di Titti Casiello
Torna “ReWine Canavese”: il 20 e 21 maggio 2023 nella storica sede dell’Olivetti, alle Officine H di Ivrea. Arrivata alla terza edizione la kermesse si propone come la “ri-scoperta” del Canavese e dei suoi vini.
Una terra di confine che dal Piemonte sfiora la Valle d’Aosta, racchiudendo – a levante della Dora Baltea – il meglio della varietà a bacca bianca con la denominazione Erbaluce di Caluso Docg e – a ponente – l’eleganza dell’uva a bacca rossa con il Carema Doc a base Nebbiolo (localmente chiamato Picotendro). Su entrambe le sponde, invece, la sintesi completa avviene proprio nella Doc Canavese.
Da qui emergono vini tanto fragili e delicati, quanto ossuti e resilienti. Esattamente come la terra d’origine, con vigneti che si inerpicano su pendenze estreme sfidando persino la forza di gravità, ostacolata solo da quell’antico sapere contadino fatto di ingegnosi terrazzamenti a secco (Patrimonio Unesco) e di scenografiche pergole come principale sistema di allevamento. Le chiamano “topie”, le assi di legno costruite sui pilastri di pietra o “pilun” costruite in quei terrazzamenti. Non soltanto un sistema architettonico utile a rendere il territorio quasi immerso in una delle monumentali nature selvagge dipinte da William Turner: un sistema ideale visto che lo spazio concesso dalla montagna è davvero poco e le costruzioni in altezza consentono di guadagnare i giusti spazi in agricoltura.
Questo era il tesoretto di Carema e dei suoi territori circostanti, fino al miracolo economico degli anni ’50, legato qui alla famiglia Olivetti. L’industria tessile divenne lo stipendio sicuro di tante famiglie piemontesi, disposte a un esodo di massa dalle campagne verso l’industrializzata città di Ivrea. Non ci sono cause né colpe di quanto è successo in questo pezzo di storia italiana. Nel mentre, in quegli anni, coi vigneti abbandonati il bosco si è riappropriato dei sui spazi e così quei 120 ettari vitati presenti nella sola cittadina di Carema nei primi del ‘900 si sono ridotti a poco meno di un ventina nei primi anni del 2000!
Stava per calare l’oblio su quei territori vocati, senza l’intervento concreto di un manipolo di giovani e entusiasti viticoltori, con in tasca un portafoglio pieno di speranza ed in mano micro-fazzoletti di terre da coltivare. Un impulso per ognuno nel cercare di rimboccarsi le maniche. Definiti come la “nouvelle vague” del Canavese, il movimento enoico ha dato una nuova spinta, tramite ventidue under 40 che si sono insigniti – e onerati al tempo stesso – di un compito davvero importante: rendere la loro terra riconoscibile sulle mappe turistiche, vitivinicole e culturali. La strada del vino oggi passa anche da qui.
Ambizioso infine il progetto, affidato allo scrittore e storico dell’arte Armando Castagno, per un prossimo “censimento” di 43 papabili Cru. Senza dimenticare il valore intrinseco della parola, comunicante il valore di una comunità che crede nei propri luoghi natii, attraverso vini della stessa estrazione identitaria, senza mancare della personalità insita di ogni cifra stilistica.
Come conoscerli? Durante ReWine Canavese 2023. Due giorni di vino suddivisi tra momenti dedicati alla stampa di settore e altri dedicati al pubblico e, soprattutto, alle degustazioni tematiche.
Il programma
SABATO 20 MAGGIO
Dalle 10 alle 15 Press Day Castello di Masino “Storia e Geologia del Canavese: un racconto con il vino al centro” – Evento riservato alla stampa Interverranno: Franco Gianotti, geologo Marco Peroni, scrittore e storico Ore 18 Conferenza presso Officine H “Come cambia il mondo del vino: nuove tendenze e nuove generazioni” – Ingresso libero
Ore 18 Conferenza presso Officine H “Come cambia il mondo del vino: nuove tendenze e nuove generazioni” MODERA: Daniele Lucca OSPITI: Adriano Moretti (produttore in Roero) Mario Pojer (produttore in Trentino) Marta Rinaldi (produttrice in Barolo) Mateja Gravner (produttore in Oslavia) Ivan Zanovello (ristoratore a Los Angeles) e Neal Rosenthal (importatore USA) – Ingresso libero
DOMENICA 21 MAGGIO
Dalle 10 alle 18 ReWine Canavese presso Officine H Banchi d’ assaggio, masterclass, streetfood, momento culturale in collaborazione con La Grande Invasione. Dalle 18 alle 19 Convegno culturale “in collaborazione con La Grande invasione” presso Officine H (evento a pagamento).
Per ogni info potete collegarvi alla pagina https://rewine.gvc-canavese.it
1 commento su “Torna “ReWine Canavese” con l’edizione 2023 alle Officine H di Ivrea”
Sono entusiasta di questo movimento dei giovani canavesani !!!! Finalmente!!!!! abbiamo un territorio incredibile e da valorizzare