I migliori pizzaioli del mondo, domani sera a Napoli

Domani al Teatro di Corte di Palazzo Reale ci sarà a serata finale di 50 Top Pizza, un evento unico che completa un percorso iniziato a Milano al Teatro San Babila con50 Top Europa, proseguito a New York con 50 Top Usa al Pastabar La Devozione De Martino, al Mercadante con 50 Top Pizza Italia e infine a Bangkok con 50 Top Asia.
Nessuna guida al mondo ha mai fatto questo percorso nel settore pizza, nessuna ha soprattutto panel di ispettori paganti che vanno a provare le pizzerie in anonimato come dei clienti normali.
Domani si proclama la migliore pizzeria ma è soprattutto una grande festa della pizza con le cento migliori pizzerie selezionate dalle quattro classifiche. Una festa senza precedenti  che si svolge in uno dei simboli del potere napoletano, Palazzo Reale, imponente e maestoso.
Tutte le scelte sono opinabili, ovviament, ma l’importante è sapere che non ci sono occhi di riguardo per nessun oe per nessun motivo. Lo ripetiamo, anche se ormai da cinque anni parlano i fatti, i partner non hanno alcun peso nelle scelte redazionali, come del resto dovrebbe essere in qualsiasi guida anche se, andando a fare le pulci in casa altrui, ci sarebbe parecchio materiale da discutere.
Ma questo a noi non interessa, noi guardiamo avanti e sappiamo di garantire ai nostri patner un ritorno mdiatico ch attualmente, a parte la Michelin Italia, nessuna guida italiana può garantire.
Se qualche pizzaiolo ha pensato diversamente ha sbagliato, vuol dire che è stato male abituato da altre guide, da altre classifiche 🙂
Domani sarà una festa dei migliori, cento locali di tutto il mondo dove si mangia una grande pizza.
Siamo molto orgogliosi di questo lavoro che ha ancora una importante appendice: la finale di novembre a Madrid delle catene artigianali italiane e mondiali accompagnato da un congresso sui temi del momento, dalla formazione del personale ai costi energetici, allo stile che è maggiormente in espansione.
In questi giorni i social sono pieni di eel e foto di pizzaioli che patono dalla Nuoza Zelanda, dall’argentina, da New York, da San Francisco: essere a Napoli per loro è il coronomento di un sogno, perchè la pizza è nata qui e l’Unesco ha riconosciuto l’arte del pizziolo napoletano come patrimonio immateriale dell’Umanità. Perchè la pizza qui è cultura, umore, sentimento, identità di una comunità che nasce qui ma che è sparsa in tutto il mondo. Una comunità che in questa classifica incontra anche altri stile che stanno volando,come quello romano o della pizza all’italiana, ma anche la Chicago Style o la pizza Brasiliana. I pizzaioli di Napoli e d’Italia sapranno acoglierli e fare gli onori di casa, sapranno essere all’altezza di questo compito così come avviene in occasione del Pizza Village. Essere tra le prime cento pizzerie del mondo è un grandissimo risultato per tutti.
Celebriamo un alimento che non avrà mai crisi e che, anzi, con i problemi che abbiamo alle porte, sarà rifugio sicuro delle famiglie e delle persone che voglion contonuare ad uscire per trascorrere una bella serata.
Buona Pizza a tutti!

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Francesco Costantino

Nato a Salerno, quando le luci più note erano quelle naturali tra la Costiera Amalfitana e la Piana del Sele. Sommelier per vocazione ed esperto di food per lavoro in tutte le sue declinazioni. La sua passione per il Cilento è un link familiare e culturale; le radici gli hanno dato molto di più di quanto sia riuscito ancora a raccontare. Fonda 20Italie per testimoniarlo.

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