Stelle Michelin Italia 2022, Campania svetta su tutti gli altri

Ancora una volta, la Guida Michelin regala soddisfazioni alla Campania, che è risultata essere la prima regione in Italia per numero di ristoranti premiati con le prestigiose e ambite Stelle Michelin Italia 2022. A svettare su tutti sono il Krèsios dello chef Giuseppe Iannotti, a Telese Terme in provincia di Benevento, e il Tre Olivi dello chef Giovanni Solofra a Paestum in provincia di Salerno, entrambi premiati con due Stelle Michelin.

La sorpresa delle due stelle Michelin campane

All’evento che si è tenuto a Franciacorta, presso il Relais Franciacorta di Corte Franca, in provincia di Brescia, la Campania ha certamente brillato con le sue proposte ristorative. Le novità stellate sono state in tutto 36, ma solamente due hanno conquistato la duplice stella: si tratta proprio dei due ristoranti campani, Krèsios e Tre Olivi. Il primo si è guadagnato la menzione – che, ricordiamo, suggerisce la deviazione dal proprio itinerario – perché «la cucina di Iannotti fonda la sua filosofia sulla ricerca e la fantasia, con scatti d’improvvisazione, ricerca della migliore materia prima proveniente da ogni parte del mondo». Il secondo, invece, ha convinto in virtù della «tecnica assoluta per la cucina di Giovanni Solofra che propone sapori del Cilento e della Campania, sua terra natia, da cui attinge prodotti e idee, filosofia e storia».

Cinque nuove stelle Michelin per i ristoranti fra Napoli e Salerno

Se la categoria dei due stelle ha riservato soddisfazioni alla Campania, non è stata da meno la categoria della stella singola. Anche qui, infatti, sono numerose le proposte riconosciute meritevoli. A Napoli e provincia entrano a far parte della schiera dei ristoranti stellati ARIA dello chef Paolo Barrale a Napoli, così come il Rear Restaurant dello chef Francesco Franzese di Nola. Tornando a Napoli, precisamente a Somma Vesuviana, anche Contaminazioni Restaurant dello chef Giuseppe Molaro acquisisce una stella, mentre a Vico Equense è il ristorante di Antonino Cannavacciuolo, Cannavacciuolo Contryside dello chef Nicola Somma, a ricevere la stella.

Nel salernitano, oltre al già citato Tre Olivi, troviamo Li Galli di chef Savio Perna a Positano. Menzione speciale, infine, per Le Trabe dello chef Marco Rispo, ancora una volta a Paestum. Al ristorante, già detentore di una stella Michelin, è stata assegnata anche una Stella Verde, il riconoscimento che la Guida assegna ai ristoranti che mostrano particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

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Francesco Costantino

Nato a Salerno, quando le luci più note erano quelle naturali tra la Costiera Amalfitana e la Piana del Sele. Sommelier per vocazione ed esperto di food per lavoro in tutte le sue declinazioni. La sua passione per il Cilento è un link familiare e culturale; le radici gli hanno dato molto di più di quanto sia riuscito ancora a raccontare. Fonda 20Italie per testimoniarlo.

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