Montalcino: visita da Casanuova delle Cerbaie

Il mese di agosto è iniziato decisamente bene, con la visita da Casanuova delle Cerbaie a Montalcino. Recarsi nella patria  del Brunello è sempre molto appassionante, anche nelle giornate torride come quelle estive. Le temperature sono elevate, ma la costante ventilazione aiuta a stemperare la calura climatica.

Mi hanno accolto Simone Carlotti e Cristina Migliore del Wine Hospitality. All’ombra di una quercia secolare ho ammirato lo scorcio su alcune vignee di proprietà e ascoltato con piacere la storia dell’azienda, per poi entrare in cantina nel reparto vinificazione e affinamento vini.

È seguita la degustazione dei loro capolavori in un’accogliente sala ben climatizzata, dove ho avuto il piacere di essere stato raggiunto anche dal direttore Alessandro Brigidi. Alcune nozioni sull’azienda anticipano le note sensoriali dei vini degustati.

La storia

Casanuova delle Cerbaie nasce nel 1980, anno in cui una gentildonna di origini tedesche si innamora di questo meraviglioso lembo di Toscana e dà vita all’attuale realtà. Non avendo eredi, nel 2008 la proprietà passa in mano a Roy Welland, grande appassionato e collezionista di vini.

L’azienda vitivinicola si trova sotto il centro abitato di Montalcino, nel quadrante settentrionale; i vigneti sono posti ad un’ altimetria che varia dai 250 ai 350 metri sul livello del mare, su terreni ricchi di argille e rocce calcaree. La superficie occupa 15 ettari di terreno, di cui 10 interamente vitati con la varietà Sangiovese (Grosso). Gli appezzamenti si trovano intorno alla tenuta ed nelle vocate zone di Montosoli e Casato.

I restanti ettari sono suddivisi tra oliveto, bosco e una piccola parte di seminativo. Una favorevole esposizione ed un microclima ideale con rese molto basse per ettaro sono elementi imprescindibili per dare origine a vini di elevata qualità ,che si contraddistinguono per eleganza gusto-olfattiva. Le uve vengono vinificate separatamente con l’uso di lieviti indigeni. L’ affinamento avviene in botti rotonde da 20 hl e ovali da 24 hl. I vini sono molto identitari: rispecchiano appieno l’areale, coniugando finezza e struttura data anche dai cambiamenti climatici.

La degustazione

Rosso di Montalcino 2022 – rubino trasparente, al naso giungono sentori di violetta, ciliegia, prugna, tabacco  e spezie dolci. Sorso pieno,fresco e saporito, dotato di buona facilità di beva.

Brunello di Montalcino 2019 – vira al granato intenso. Olfatto su eleganti sentori di amarena, bacche di ginepro, liquirizia, e sottobosco. Finale avvolgente, con setosa trama tannica e lunga persistenza aromatica.

Brunello di Montalcino 2018 –  Granato puro, accompagnato da buona trasparenza, al naso è fine e complesso, sprigionando note di prugna, pepe nero, polvere di cacao e caffè, arricchite da nuance balsamiche e agrumate. Appaga al gusto con coerenza e sapore.

Brunello di Montalcino Vigna Montosoli Riserva 2018 –  Il CRU dal colore granato luminoso, con accenni di ciliegiamatura, mora selvatica, sottobosco e spezie orientali. Morbido e suadente dotato di ottima lunghezza in chiusura.

Società Agricola Casanuova delle Cerbaie

Podere Casanuova delle Cerbaie 335

53024 Montalcino (SI)

Tel. +39 0577 849284

https://www.casanuovadellecerbaie.it

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Adriano Guerri

La passione per il mondo enoico è nata anni fa, lavorando in alcuni importanti Hotels d'Europa. Durante il mio soggiorno all'estero mi sono iscritto ad un corso vini ed al rientro in Italia, per approfondire meglio la mia conoscenza, ho frequentato i 3 livelli con Ais. Mi piace degustare, visitare aziende vitivinicole, calpestare le vigne ed assistere alle kermesse enoiche. Da qualche anno a questa parte scrivo articoli su blog e riviste enogastronomiche nazionali.

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