Lacco Ameno: il vino e la cultura per il rilancio del territorio

Comunicato Stampa

Non era mai successo dall’87 eppure, cascasse il mondo, avverrà martedì 25 giugno alle ore 12:00 a Lacco Ameno ad Ischia. Segnatevela questa data perché, è ufficiale, le Città del Vino conferiranno il loro prezioso vessillo ad un museo, non uno qualsiasi, bensì lo scrigno che custodisce la preziosa coppa di Nestore.

Infatti non era mai accaduto, da quando è stata fondata l’Associazione delle Città del Vino il 21 marzo 1987 a Siena, che tale istituzione conferisse la bandiera ad altri se non agli enti amministrativi comunali e comunque mai senza il conferimento dei richiedenti della quota associativa. Sarà una data da ricordare: ciò che ci si accinge a celebrare presso i locali del Museo di Pithecusae – Villa Arbusto, ha una rilevanza a carattere nazionale per l’inedito conferimento, oltre che una ricaduta, si spera, per l’Isola Verde e tutto il distretto vitivinicolo flegreo.

Da cosa nasce l’iniziativa?

Naturalmente da una concreta volontà di apportare beneficio e lustro a un territorio, riconoscendo il suo merito e il ruolo del Museo Villa Arbusto, custode indiscusso di memorie inestimabili della Civiltà Mediterranea e quindi del Vino. Naturalmente le cose non accadono per caso e tutto questo si è reso possibile grazie all’istanza di Identità Mediterranea alle Città del Vino e quindi al Comune di Lacco Ameno. Dopo una prima valutazione da parte del Comitato Nazionale delle Città del Vino, senza il cui avallo nulla si sarebbe fatto, la piccola associazione culturale di Castel San Giorgio ha poi rivolto la richiesta al municipio lacchese. Pertanto una concertazione triangolare tra le due associazioni e il comune di Lacco Ameno, il cui buon esito è stato favorito da un dialogo assiduo tra Gaetano Cataldo, fondatore di Identità Mediterranea, Marco Razzano, membro del Comitato Nazionale delle Città del Vino, e Carla Tufano, assessore alla cultura di Lacco Ameno. Infine, con delibera di giunta n° 24 del 7 marzo 2024 Identità Mediterranea, su concessione e approvazione dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino, ha ottenuto il conferimento della prestigiosa bandiera delle Città del Vino per il museo archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, storico edificio che racchiude la profonda cultura ischitana, preservando importantissimi reperti archeologici a partire dalla preistoria.

Insomma, la taglia messa dalle Autorità Enogastronomiche di Regime sulla testa del Cataldo diventa sempre più ghiotta e, prima che qualcuno lo fermi o lo rispedisca sulle navi da carico, noi della redazione abbiamo pensato bene di chiedergli le motivazioni di questa sua iniziativa…

Credo che abbiamo inaugurato l’era dell’Umanesimo del Vino con Mosaico per Procida, il lavoro ben fatto è stato ben documentato e gli effetti positivi sono sotto la luce del sole. Abbiamo dimostrato da tempo ormai che, per fare qualcosa di buono per il territorio, non ci vogliono soldi, non ne abbiamo avuto se non grazie alle libere donazioni, non ci vogliono incentivi che favoriscano e neanche il permesso di fare da parte di chi poteva fare di più e meglio di un’associazione di paese, standosene con le mani in mano.

Città del Vino con il suo patrocinio morale ha aperto una via importante, ne sono molto riconoscente con la mia associazione. Ciò che ho detto loro per poter ottenere tale beneficio per Villa Arbusto è questo: è tempo che Città del Vino ragioni un poco come l’Unesco e assuma il ruolo autorevole che le compete, attribuendo la bandiera ai Luoghi del Vino, Patrimoni della Viticoltura e dell’Enologia disseminati lungo la Penisola ma, diversamente dall’Unesco, facendolo con generosità, altruismo e riconoscenza.

L’iscrizione a Procida nelle Città del Vino ha favorito effetti benefici che spero l’Isola di Arturo potrà rivelare, ha portato anche all’iscrizione del Comune di Roccabascerana, ove il vinaggio di Roberto Cipresso è nato e, indirettamente anche l’iscrizione del Comune di Pozzuoli, favorita da Malazè. Non già geografica ma ideologica c’è una congiungente che vede Ischia al centro di una mia aspirazione personale.

Da tutti i distretti vitivinicoli della nostra regione è arrivato il vino e anche le risorse, a voler mettere le bandierine sulla carta geografica della Campania però, vi rendereste conto su Ischia vi è stata la massima concentrazione di aiuti materiali ed immateriali. Amici vecchi e nuovi, produttori e ristoratori hanno dato al Mosaico, sapendo che avrei preso per dare a Procida e non alla loro terra. Tutto ciò è bellissimo e questo è il mio modo di dire grazie a tutti loro e alla splendida Ischia”.

Chi sono gli attori in campo?

L’Associazione delle Città del Vino è stata istituita  col fine di rispondere al forte disagio ed agli ingenti danni provocati dal metanolo, ribadendo l’esistenza di un’Italia solida nei valori, laboriosa, onesta e capace di produrre vini di altissimo pregio, avviando pertanto un Rinascimento del Vino che potesse disinnescare la gravissima crisi in atto. Essa è costituita da un network di Comuni ed enti territoriali a vocazione vitivinicola. L’organizzazione è attiva nella valorizzazione di queste realtà, strettamente collegate tra di loro e che formano un itinerario ideale tra paesi e città custodi di tradizioni, storia e cultura del vino. Oggi, l’Associazione Nazionale delle Città del Vino collabora con i Comuni aderenti alla sua rete per progetti di sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla tutela del paesaggio e dell’assetto del territorio, valorizzando le produzioni enologiche e i vitigni autoctoni. È interlocutore primario con istituzioni regionali e nazionali per favorire atti e norme a sostegno del vino italiano e dell’Enoturismo. Inoltre organizza attività di rilevanza nazionale ed internazionale: Calici di Stelle, l’Erasmus dedicato ai giovani neodiplomati italiani, l’Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino, il Concorso Enologico e quello per la Migliore Pratica Urbanistica, ne sono un esempio.

Identità Mediterranea è un’associazione culturale nata il 12 luglio 2016 a Castel San Giorgio col fine di promuovere la Cultura del Mare Nostrum attraverso ogni sua espressione, mediante la divulgazione e la creazione di contenuti letterari ed audiovisivi che riproducano fedelmente la bellezza dei territorio e di tutto quanto esso contiene, passando attraverso la storia, l’arte, l’enogastronomia e l’artigianato con coscienza ambientale ed al fine di preservare tradizioni, sapori e paesaggi, costruendo un dialogo costante con eventi, formazione e visite didattiche presso i luoghi della cultura e presso le aziende di eccellenze agroalimentari, al fine di creare un circuito virtuoso di ambasciatori della “mediterraneità” in perfetta sinergia tra loro. La piccola associazione ha partecipato a importanti progetti, realizzato Mosaico per Procida, prima vino a celebrare una capitale italiana della cultura e contribuito a Divinamente Abili, progetto di inclusione per le diverse abilità, nella creazione dell’etichetta del vino che ne assume il nome. Sembra non casuale che il piccolo comune di Castel San Giorgio, nel distretto dell’Ager Sarnensis, sia gemellato dal 2011 con il comune di Ischia.

Un’organizzazione ingente, quella delle Città del Vino, sorta per avviare il Rinascimento del Vino, e una piccola associazione, quella che ha inaugurato l’Umanesimo del Vino, unite per lo stesso fine…

Alle ore 12:00 del 25 giugno ci sarà il convegno “Il Vino e la Cultura per il Rilancio del Territorio” presso Villa Arbusto, un dibattito con numerosi relatori, alla presenza della stampa e della cittadinanza, per discutere sul potenziale di Ischia in quanto attrattrice di un turismo incentrato anche sul vino e l’archeologia, oltre che alle straordinarie capacità, tuttavia inespresse, di destagionalizzare i flussi e godere della presenza di “cittadini temporanei” anche d’inverno. A seguito dell’analisi di tali tematiche, avverrà la consegna ufficiale del vessillo delle Città del Vino e quindi l’apertura dei banchi di degustazione, con i sapori dell’isola ed i i vini ischitani e flegrei, a partire dalle 13:15 fino alle ore 15:30.

Quali opportunità dunque per l’Ischia, mediante il sodalizio con le Città del Vino ed Identità Mediterranea? Ci saranno i presupposti per allestire una cabina tecnica di regia per la promozione dei valori territoriali e la realizzazione di progetti concreti?

A tal fine, con la moderazione del giornalista Graziano Petrucci, parteciperanno Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, e Carla Tufano, assessore alla cultura di Lacco Ameno, per i saluti istituzionali. Interverrà Marco Razzano, del consiglio nazionale delle Città del Vino, Antonio Mazzella, fondatore delle omonime cantine, Giuseppe Andreoli, enologo della Cantina “La Pietra di Tommasone”, Pasquale Cenatiempo, delle omonime cantine, Ciro Verde, enologo delle Cantina “Il IV Miglio”,Andrea D’Ambra, past president Coldiretti provincia di Napoli e Ceo di Casa d’Ambra, Giovanni Castagna, delegato delle Cantine Crateca, Giuseppe Iaconelli, imprenditore ed ideatore del Caseificio Diffuso, Adele Munaretto, divulgatrice enogastronomica, Rosario Mattera, presidente dell’Aps Malazè – Laboratorio di Comunità, Eugenio Gervasio, presidente del MAVV-Wine Art Museum,Tommaso Mascolo, delegato Ais Isola di Ischia e Procida, Marco Starace, presidente Cigar Club Ischia, Giovanna Sangiuolo, giurista del vino, Gaetano Cataldo, founder di Identità Mediterranea e miglior sommelier dell’anno al Merano Wine Festival, Ciro Cenatiempo, giornalista e scrittore e Francesco Maisto, presidente dell’ente Parco Campi Flegrei. Concluderà Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale delle Città del Vino.

Portando i saluti di Claudio Pisapia, segretario nazionale di Federcomtur e ideatore di Culturitalia, Gaetano Cataldo introdurrà i criteri di turismo intermodale per definire i vantaggi del sistema di destinazione e del manager di destinazione che vanno a integrarsi entro in Decreto Made in Italy, corroborandolo, e perché si abbia comprensione di quanto le relazioni sinergiche tra cittadini, associazioni ed enti pubblici, possano produrre i migliori risultati possibili per il territorio ischitano. Prevista la presenza di Andrea Ferraioli, presidente del Consorzio dei Vin di Salerno, di Pietro Caterini, dirigente della Scuola Enologica De Sanctis di Avellino, Rosario Santanastasio, presidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia e di Eugenio Gervasio, fondatore del Mavv Wine Art Museum di Portici, nonché partner di Identità Mediterranea con Mosaico per Procida.

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