Drink Pink: I Vini Rosati Brillano nei Giardini di Palazzo Brancaccio a Roma

Roma, con la sua storia millenaria, è un vero e proprio scrigno di palazzi storici che raccontano le vicende di imperatori, papi, nobili famiglie e artisti. Edifici che con le loro architetture maestose e i loro interni riccamente decorati, offrono una finestra sul passato glorioso della città eterna. Ecco alcuni dei palazzi più celebri.

Palazzo Brancaccio

Tra i numerosi palazzi storici di Roma, Palazzo Brancaccio è un esempio di bellezza architettonica e importanza storica. Costruito tra il 1886 e il 1912 per volontà della principessa Mary Elisabeth Field, moglie del principe Salvatore Brancaccio, è l’ultimo grande palazzo nobiliare costruito a Roma.

Palazzo Brancaccio è caratterizzato da uno stile eclettico che mescola elementi neoclassici e barocchi. Gli interni sono decorati con affreschi, stucchi dorati, marmi preziosi e arredi raffinati, riflettendo il gusto sfarzoso dell’epoca.

I Giardini

Uno degli elementi più affascinanti di Palazzo Brancaccio sono i suoi giardini. Situati nel cuore di Roma, questi giardini offrono un’oasi di verde e tranquillità, con fontane, statue e piante secolari che creano un’atmosfera incantevole. I giardini di Palazzo Brancaccio sono particolarmente apprezzati per la loro bellezza e per la capacità di offrire uno spazio ideale per eventi esclusivi.

I giardini di Palazzo Brancaccio sono spesso utilizzati per eventi organizzati dal Gambero Rosso. Eventi, che includono degustazioni, cene di gala e presentazioni di guide enogastronomiche, sfruttando l’eleganza e la raffinatezza dei giardini.

I Drink Pink: i Vini Rosati brillano nei Giardini di Palazzo Brancaccio

I vini rosati, con il loro colore affascinante e il gusto rinfrescante, sono diventati una scelta popolare per molti appassionati di vino. Ma cosa rende questi vini così speciali? Scopriamolo insieme!

I vini rosati possono variare dal rosa pallido al rosso ciliegia, una varietà di colori risultato di diverse tecniche di produzione. Il metodo più comune è la macerazione breve, dove le bucce delle uve rimangono a contatto con il mosto per un breve periodo, giusto il tempo di conferire il colore desiderato.

I rosati offrono una gamma di sapori che possono soddisfare ogni palato. Dai delicati aromi di frutti di bosco dei rosati provenzali, ai sapori più robusti e speziati dei rosati spagnoli, c’è un rosato per ogni occasione, spesso fresco e fruttato, perfetto per accompagnare piatti leggeri e estivi.

Uno dei motivi per cui i rosati sono così amati è la loro versatilità negli abbinamenti gastronomici. Prova un rosato con pesce alla griglia, insalate fresche o anche con una pizza margherita. I rosati più corposi possono reggere anche piatti più saporiti come carni bianche o formaggi stagionati.

Anche se spesso associati all’estate, possono essere gustati tutto l’anno. La loro freschezza e leggerezza li rendono perfetti per ogni stagione, e la crescente qualità dei rosati disponibili sul mercato significa che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

L’evento ha offerto un viaggio sensoriale attraverso le diverse regioni vinicole d’Italia, dalla Lombardia alla Puglia, passando per Toscana, Marche, Abruzzo, Campania e Basilicata. Tra i protagonisti, il Consorzio Valtènesi ha brillato con le sue etichette del Lago di Garda, conquistando i presenti con note floreali e fruttate che hanno esaltato la qualità delle produzioni italiane.

La vera novità di quest’edizione è stata l’introduzione di gelati gourmet in abbinamento ai vini. Le migliori gelaterie recensite dalla guida “Gelaterie d’Italia 2024” del Gambero Rosso hanno partecipato all’evento, offrendo un’esperienza gustativa unica che ha sposato la freschezza dei rosati con la cremosità del gelato artigianale.

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Alberto Chiarenza

Romano di nascita, ma cresciuto in Sud Africa in un ambiente in cui convivono, oltre ai britannici e boeri, tante etnie e religioni. Il contesto multirazziale e multietnico mi ha aperto la mente e consentito di conoscere nuove culture, aiutandomi nello sviluppo della personalità. Sono divenuto più aperto, curioso e tollerante. Mi piace definirmi un gentleman e mi piacciono le buone maniere, amo tanto il mare quanto la montagna, in modo intenso praticando le immersioni e le arrampicate. Mio padre mi ha trasmesso la passione per le riprese video che faceva in giro per il mondo con la sua cinepresa SUPER8. Tornato in Italia, mi diplomo sommelier e, successivamente inizio il percorso in ONAV come Assaggiatore e a breve Assaggiatore Esperto. Ho un blog ed un sito internet personale come "Alberto Winelover". Viva il vino e viva la vita. Cheers!

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