Insieme per una tappa di Sicilia En Primeur

cantina Feudo Maccari ha presentato i vini di punta dell’azienda in abbinamento ai piatti dello chef pluristellato Pino Cuttaia: un tripudio di eccellenze wine & food per raccontare una Sicilia autentica.
Dal 27 aprile al 1° maggio, la kermesse Sicilia En Primeur accoglie oltre 50 giornalisti italiani e internazionali per presentare in anteprima il meglio della produzione vinicola siciliana. Un programma che alterna degustazioni, tour, masterclass, convegni dove il vino diventa chiave di lettura esclusiva per conoscere l’isola e il suo patrimonio storico-culturale.

Sicilia En Primeur degustazioni, tour, masterclass,
20italie degustazione

È in questa occasione che la cantina siciliana Feudo Maccari fondata nel 2000 da Antonio Moretti Cuseri ha presentato ieri i suoi vini di punta, proponendo una degustazione arricchita dalla cucina dello chef pluristellato Pino Cuttaia.

20italie vigneti

60 ettari vitati, coltivati in regime biologico, al centro di una natura rigogliosa di terreni fertili in terra calcarea bianca, tra agrumeti e uliveti, nonché terra d’elezione per vitigni autoctoni come il Nero d’Avola: un contesto bucolico della Valle di Noto, in Sicilia Orientale, dove Feudo Maccari ha accolto una delle prime tappe di Sicilia En Primeur, portando in scena le proprie eccellenze vinicole. Ieri, 27 aprile, la cena di degustazione arricchita dalle specialità di Pino Cuttaia, chef bistellato de La Madia, che ha abbinato ai vini della famiglia Moretti Cuseri alcuni dei suoi più celebri piatti stellati, tra cui “Memoria visiva”, “Quadro di Alici” o “Scala dei Turchi”. Un omaggio alla cultura enogastronomica siciliana che esprime un forte legame con il mare Mediterraneo e con la terra che questo mare alimenta, tra memoria, sostenibilità e continua ricerca di un’altissima qualità: valori da sempre condivisi dalla cantina e dallo chef-artigiano di Licata.
 
I vini presentati e degustati:


 
Feudo Maccari:

  • Olli 2021 Sicilia Doc Grillo
  • Family and Friends 2020 Igp Terre Siciliane
  • Rosé di Nere’ 2021 Igp Terre Siciliane Rosato
  • Nere’ 2019 Sicilia Doc Nero d’Avola
  • Saia 2019 Sicilia Doc Nero d’Avola
  • Maharis 2019 Sicilia Doc Syrah

 
Contrada Santo Spirito di Passopisciaro:

  • Animardente 2018 e 2019 Etna Rosso Doc

Diamanti sempre più amici delle donne.

All’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat un rituale contro l’invecchiamento della pelle che stimola la micro circolazione e rigenera visibilmente le cellule danneggiate
Un sostegno immediato per eliminare stanchezza, gonfiore e per assicurare alla pelle una nuova texture. Il cinque stelle superior  Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retrat in Valle Aurina permette agli ospiti di godere di un soggiorno all’insegna del lusso e del benessere attraverso un programma speciale dedicato alla beauty routine che attiva i processi anti invecchiamento per un viso impeccabile e una perfetta silhouette: “Giorni da sogno by La Prairie”, trattamento super lusso con la polvere di diamanti. Gioielli per la pelle, i diamanti non sono solo da indossare, ma diventano un elisir di giovinezza per garantire vitalità ed elasticità alla pelle. I micro cristalli, sono elementi essenziali per rinnovare l’epidermide e rimuovere le impurità che si depositano sulla pelle e creano discromie.

La polvere di diamanti, che contiene oligoelementi, attiva e regola le reazioni chimiche vitali delle nostre cellule intervenendo nella micro circolazione epidermica, dando immediata luminosità ed elasticità.La proposta “Giorni Spa da sogno by La Prairie” all’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat prevede tre pernottamenti e mira a rigenerare il corpo donando nuovo e visibile benessere. La proposta prevede tre notti in camera doppia “Romanticismo”, con trattamento in mezza pensione e l’utilizzo dell’Area Wellness & Spa. L’esclusivo massaggio corpo “Spa Alpin Diamonds“, incluso nella proposta, è un lussuoso peeling a base di particelle micronizzate di diamanti e perle d’acqua dolce, seguito da un delicato massaggio con la crema per il corpo agli estratti di caviale, Prairie Energizing Bath.
È possibile inoltre abbinare un massaggio al viso per ridurre gli inestetismi del tempo. Un trattamento manuale che agisce fino in fondo donando nuovamente elasticità e rimuovendo le contratture d’espressione dovute alle tensioni quotidiane.
La skincare gioiello proposto è un programma molto interessante realizzato con prodotti di altissimo livello studiati appositamente per rigenerare la pelle e combattere gli inestetismi dovuti all’età.

Non un semplice massaggio estetico, ma un trattamento che lavora in profondità migliorando la circolazione e il drenaggio linfatico. Aumenta la microcircolazione nel tessuto adiposo sottocutaneo, normalizza la respirazione cellulare, attiva il metabolismo e il nutrimento dei tessuti. Al termine del percorso la pelle è liscia ed elastica, le rughe e le imperfezioni del viso si attenuano e le contratture diminuiscono.
Oltre alla SPA con massaggi e trattamenti esclusivi, tra gli highlights della struttura il giardino spa, un percorso wellness da vivere all’aria aperta. I 30mila metri quadrati sono per gli ospiti un’oasi di benessere esclusiva immersa nel paesaggio incontaminato della Valle Aurina, tra isole di relax e percorsi personalizzati per una vacanza in pieno recupero psicofisico. Il giardino delle erbe è il luogo perfetto per le lezioni giornaliere di yoga, il fiume che scorre lungo il parco è un elemento complementare per i programmi di rigenerazione psico fisica. Il giardino delle rose invece diffonde profumi e attiva sensazioni di rilassamento con effetti benefici sul buonumore. All’esterno anche un’ampia piscina e una vasca idro massaggio per alternare bagni di sole a momenti di refrigerio.
Un soggiorno cinque stelle nel lusso che offre il massimo benessere all’ospite con la cura personalizzata della persona in ogni momento della giornata e con l’area e i programmi wellness. Una vacanza all’Alpenpalace si completa con la proposta eno gastronomica, un percorso sensoriale per conoscere le tradizioni dell’Alto Adige.

Il viaggio alla scoperta delle eccellenze di Rio Pusteria

Per gli appassionati di formaggio che desiderano trascorrere le vacanze all’insegna del gusto e della natura, l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria è il luogo ideale: qui, infatti, è possibile immergersi in un viaggio alla scoperta delle eccellenze casearie a base di latte di capra tipiche del luogo, tra visite a malghe e caseifici, il museo interattivo di Capriz, il sentiero del latte e immancabili degustazioni. Un’esperienza unica, adatta anche alle famiglie con bambini.

Rio Pusteria
Rio Pusteria


Quella dell’area vacanza sci & malghe Rio Pusteria è la meta ideale per tutti i visitatori appassionati al mondo dei formaggi che desiderano coniugare, durante le proprie vacanze, gusto e natura. Nei comuni che la compongono, infatti, l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria vanta ben 30 malghe e rifugi tipici  che diventano, soprattutto durante l’estate, un punto di incontro per gli appassionati del mondo caseario e permettono ai più curiosi di scoprire tutti i segreti sulla produzione dei formaggi, specialmente quelli a base di latte di capra, e tutte le eccellenze tipiche della zona grazie a percorsi a tema ed esperienze didattiche adatte anche ai visitatori più piccoli.

Vandoies
Vandoies


Si parte con il caseificio Capriz, nel comune di Vandoies, che dal 2013 è la prima realtà specializzata nella produzione di formaggio caprino a pasta molle.
Progettata dall’Arch. Stefan Gamper, la struttura affascina già dall’esterno per la sua forma a formaggio appoggiato ad un paiolo: l’edificio, costruito con materiali naturali, oltre alla zona dedicata alla produzione vera e propria, ospita anche un interessante museo. Grazie alle ampie vetrate interne, i visitatori di Capriz possono osservare il processo di lavorazione del latte dal vivo prima, proseguire nella parte adibita a museo dopo. Qui, tra pannelli ed elementi interattivi, vengono presentate tutte le fasi di produzione del formaggio, dalla mungitura alla conservazione dei prodotti. Questa realtà, inoltre, si trova lungo il percorso ciclabile della Val Pusteria ed è quindi facilmente raggiungibile anche dagli amanti delle due ruote. Il viaggio continua nel comune di Valles, a un’altitudine di 1200 metri, dove si trova il maso Unteregger di Richard e Manuel Zingerle: rispettivamente padre e figlio, i due gestiscono in modo sostenibile e rispettoso della natura la loro fattoria e producono formaggi caprini con il latte ottenuto dai loro esemplari di capre nobili tedesche bianche. 

Zingerle 20italie
Zingerle 20italie

La realtà degli Zingerle è particolarmente interessante anche per l’attenzione volta al siero del latte: Richard e Manuel, infatti, lo utilizzano per la loro linea di cosmesi che permette di prendersi cura della pelle in modo 100% naturale. Anche il palato vuole la sua parte e quindi, dopo le visite a Capriz e all’Unteregger, una bella degustazione è immancabile. C’è poi il sentiero del latte che collega la località di Valles al piccolo borgo alpino di Malga Fane, il più suggestivo paesino dell’Alto Adige a 1739 metri di altitudine, che conta una chiesa, tre rifugi, 35 tra baite e fienili. Lungo i 3 km di percorso si può scoprire tutto sul mondo caseario e la produzione del formaggio, divertendosi tra i numerosi pannelli illustrativi e le postazioni interattive; un’esperienza ideale specialmente per i bambini. Una volta giunti a Malga Fane, merita indubbiamente una visita il maso Kuttnhütte, famoso per il suo ‘’Oro di Valles’’, tipico e speciale formaggio locale. Non è tutto, chi lo desidera può spostarsi nel comune di Maranza o a Fundres per visitare rispettivamente malga Wieserhütte e Weitenberg.
L’area vacanze comprende le località Rio di Pusteria, Maranza, Valles, Rodengo, Spinga, Vandoies, Fundres, Vallarga e Terento e vivere le proprie vacanze in questa meta enogastronomica d‘alta quota d’eccellenza è ancora più facile grazie alla Almencard e alla Almencard plus, le carte che includono spostamenti gratuiti con i mezzi pubblici oltre a un ricco programma di eventi per il tempo libero e molto altro.

parapendio

parapendio

Link alla galleria fotografica sci & malghe Rio Pusteria bit.ly/2oVdsrR

Primavera ed estate tra trekking, musica, cene e degustazioni sotto le stelle

Ricco di interessanti proposte, il programma di eventi primavera-estate di Vallepicciola va in scena nella cornice paesaggistica delle colline del Chianti Classico, circondati dai vigneti ed ammirando l’innovativa struttura della cantina. Dal 24 aprile a fine agosto l’azienda è pronta ad accogliere con originali iniziative in cui il piacere di un calice di vino diventa occasione per vivere la gioia di stare insieme e celebrare la bella stagione. Camminate tra i filari, cene a base di prodotti locali e musica dal vivo per tutti.

Incastonata nel paesaggio di Pievasciata, zona sud del Chianti Classico, l’azienda vitivinicola Vallepicciola permette ai turisti e ai residenti di vivere la primavera e l’estate circondati dai suoi 105 ettari di vigneti con iniziative che offrono la possibilità di riscoprire il piacere di stare assieme. In programma dal 24 aprile a fine agosto 2022la serie diventi in cui il vino, che la fa da padrone, è sempre piacevolmente accompagnato da musica dal vivo, prodotti locali, suggestive passeggiate tra i filari e la tradizionale degustazione con visita della cantina.L’atipica e dinamica azienda, in questo modo, propone un programma accattivante che permette di vivere un’esperienza
eno-turistica d’eccellenza.A coloro che desiderano vivere momenti di convivialità con l’arrivo dei primi caldi e della bella stagione si offre la possibilità di partecipare a degli eventi che, a partire dal mese di aprile e per tutto agosto, animano Vallepicciola. Immersi nella suggestiva atmosfera delle colline toscane, gli ospiti possono godere della musica, del relax, dell’enogastronomia locale e della bellezza di queste terre. Eventi diversificati tra loro così da poter soddisfare ogni gusto ed esigenza. Un’offerta ricercata e accessibile a tutti, che permette agli ospiti di vivere nuovamente momenti da passare in compagnia circondati dalla bellezza del territorio godendosi fantastiche esperienze. Si inizia con il Trek & Wine in programma domenica 24 aprile, ideale per tutti coloro che amano il contatto con la natura, offre la possibilità di passeggiare con l’agronomo di Vallepicciola tra i vigneti, imparando tutto ciò che riguarda i vitigni, concludendo l’esperienza con l’immancabile degustazione di uno dei vini dell’azienda durante il pic-nic organizzato. Si prosegue, poi, con il Bubbly Event del 6 maggio che propone sfiziosi finger food, immancabili bollicine e accompagnamento musicale. Chi volesse, inoltre, può partecipare al Brunch con l’enologo, evento dell’11giugno che, a partire dalle ore 11:00, fa scoprire agli ospiti tutto sulle tematiche di vinificazione: per l’occasione, l’enologo e direttore generale di Vallepicciola Alessandro Cellai accoglie i partecipanti e li conduce nel suggestivo viaggio alla scoperta della produzione del vino. Coloro che invece amano godere della suggestione di queste terre all’imbrunire, il Solstizio d’Estate il 21 giugno offre la possibilità di cenare sotto le stelle degustando i pregiati vini di Vallepicciola uniti ad interessanti proposte food locali, dolcemente accompagnati dalla musica live di Umagroso.

Il mese di luglio offre, invece, due iniziative dedicate a un pubblico specifico: la prima è l’Independence Day che, come il nome stesso lascia intuire, è dedicato agli amici americani che si ritrovano a festeggiare il giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti a Vallepicciola il 4 luglio; un’occasione di festa con musica, ottimo vino, BBQ americano con la carne selezionata dal macellaio Dario Cecchini di Panzano in Chianti, noto tra gli amanti della carne toscana per i suoi prodotti e che, per l’occasione, sarà presente con il suo food truck; la seconda è il Cigar&Wine, in programma il 21 luglio in collaborazione con ClubAmici del Toscano, un’occasione unica per gli appassionati di questi prodotti, che così potranno abbinare vino e cibo con un buon sigaro toscano accompagnati dal sound dal vivo.

Per finire, durante il mese di agosto per ogni mercoledì, Vallepicciola si prepara a salutare la stagione estiva conHappy Wine Day, suggestivi aperitivi che, dalle 18:30 in poi, accompagnano dolcemente gli ospiti verso la fine dell’estate tra cibo, vino e musica.«Fil rouge di tutti questi eventi è l’offerta di possibilità diverse e accattivanti che vadano incontro a interessi e passioni differenti» sottolinea Tamara Marini, responsabile hospitality ed eventi a Vallepicciola.«Questi eventi riflettono bene la nostra realtà aziendale giovane e dinamica. Vorremmo che i partecipanti vivessero il vino come il prodotto sì del territorio, ma anche come un tutt’uno con le diverse passioni che qui si possono ritrovare. È fondamentale mettersi nei panni di chi visita Vallepicciola per capire al meglio le esigenze di ognuno, saper accogliere e offrire un’esperienza che rimanga nella memoria dei nostri ospiti con il tocco umano che ci contraddistingue. In questa visione è importante anche la nostra presenza agli eventi e in occasione del bellissimo Solstizio d’estate ci sarà anche il nostro amministratore delegato Alberto Colombo a fare da padrone di casa». Una serie di eventi che dona al moderno design di Vallepicciola una dimensione personale ed accogliente. Il vino nel bicchiere, nato da una o più varietà di uva coltivate da Vallepicciola sapientemente trasformate in vini rossi, bianchi rosati e spumanti, oltre alle sue proprie note degustative, si arricchisce del sapore della convivialità e del piacere di stare insieme

E-bike tour tra i vigneti del Barolo

La nuova proposta “verde” del Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore per scoprire il territorio delle Langhe Patrimonio Mondiale dell’ Unesco su due ruote
dedicata ai wine lovers e agli amanti delle due ruote che desiderano vivere un’esperienza unica e nel rispetto dell’ambiente, tra storia, cultura, ospitalità e tradizione, circondati dallo splendido paesaggio delle Langhe Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Si chiama E-bike tour tra i vigneti del Barolo la nuova proposta del Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore per vivere la bella stagione alla scoperta del territorio delle Langhe Patrimonio Mondiale dell’Unesco e dei suoi grandi vini in modo sostenibile. Un’esperienza che tutti i wine lovers e amanti delle due ruote potranno regalarsi fino a novembre, immersi tra i120 ettari di vigneti certificati a BIOLOGICO che fanno da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia.
La proposta del Villaggio Narrante include una prima giornata con cena presso l’Osteria Disguido, dove assaporare tutta la qualità dell’offerta gastronomica a cura della famiglia Alciati in un ambiente vivace ed informale, e una notte di ospitalità nell’elegante hotel Foresteria delle Vigne. La seconda giornata è dedicata al tour in e-bike, in compagnia di una guida del territorio: il percorso, di circa 35 km modificabile in base al livello di esperienza dei partecipanti, porta alla scoperta dei vigneti che danno vita ai Barolo “La Rosa”, “Lazzarito” e “Paiagallo” e si snoda, su fondo principalmente sterrato, attraverso i paesi La Morra, Barolo, Monforte e Serra lunga d’Alba. Tutta l’attrezzatura (e-bike, anche per bambino, e casco) sono forniti dal Villaggio Narrante, compreso il pranzo al sacco a cura di Osteria Disguido. Concluso il tour, nel pomeriggio si svolge la visita alle cantine storiche con degustazione di tre Barolo che hanno reso Fontanafredda un’icona di questo vino in tutto il mondo: Barolo DOCG Serra lunga d’Alba, Barolo DOCG proprietà in Fontanafredda, Barolo DOCG Vigna La Rosa. Vivere un’esperienza al Villaggio Narrante offre anche l’occasione di riscoprire il grande valore del rispetto per la terra, che si traduce, in senso più ampio, in rispetto perle persone. Fontanafredda è infatti impegnata da anni nella sostenibilità ambientale, che ha portato l’azienda nel 2018 alla certificazione biologica e dal 2020 ad attuare una serie di interventi nella prospettiva di inaugurare un vero e proprioRinascimento Verde. Nel caso del Villaggio, oltre al riutilizzo consapevole dell’acqua, raccolta dal lago e depurata attraverso il fitodepuratore, e l’installazione del sistema di relamping nelle strutture, proseguono i lavori per la realizzazione dell’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento a bio metano, con lo scopo di ottimizzare il consumo energetico e raggiungere l’impiego di sola energia pulita entro il 2022.LaBarolo e-bike Experience fa parte di una proposta di pacchetti, prenotabili sul sito ufficiale del Villaggio Narrante, che coniuga il piacere di un soggiorno tra i vigneti, all’emozione di scoprire un territorio ricco di storia, tradizioni e bellezza come quello delle Langhe Patrimonio Unesco.

World Wild Carnival

Mappatura dei carnevali di tutto il mondo,
palcoscenico nazionale per i carnevali d’Irpinia
La mappatura dei Carnevali di tutto il mondo sarà presentata ad Acireale alla presenza dei Carnevali più importanti d’Italia. Il progetto “World Wild Carnival – Carnevale Globale” per la mappatura dei Carnevali di tutto il mondo, ideato dall’irpino Roberto D’Agnese, sarà presentato in un contesto di assoluta eccezione come uno dei Carnevali più importanti d’Italia, quello di Acireale, venerdì 22 aprile alle ore 19 presso locali comunali, e vedrà la partecipazione dei principali Carnevali d’Italia con le loro maschere ufficiali. Un palcoscenico nazionale di grande rilevanza anche per i Carnevali dell’Irpinia, che saranno presenti ad Acireale con Carnevale Princeps, una sfilata che si terrà il giorno 23 aprile, con diverse maschere da tutta Italia.

L’obiettivo di questo progetto – spiega Roberto D’Agnese – è stato quello di catalogare e mettere in connessione le iniziative legate al Carnevale in Italia e nel mondo, con l’intento di globalizzare le tradizioni nel senso della conoscenza, preservando l’individualità di ogni tradizione popolare. La creazione di una geografia mondiale dei Carnevali significa aver dato vita ad un network per globalizzare le tradizioni nel senso della conoscenza, ma tutelando e allo stesso tempo promuovendo l’esclusività della tradizione popolare. È fondamentale tenere salda la tradizione nella sua diversità ma è altrettanto importante renderla contemporanea e quindi fruibile dalle nuove generazioni“.

Festival del mare e del gusto

Da fine aprile a ottobre 2022 un ricco calendario di appuntamenti comporrà il Festival del Mare e del Gusto, prima manifestazione a carattere regionale di promozione dell’identità storico-culturale di quattro FLAG Siciliani attraverso le tradizioni culinarie a base di pescato locale.
Un circuito di eventi gastronomici, culturali, teatrali e spettacoli che avranno come riferimento il mare, realizzati con lo scopo di integrare il patrimonio culturale e artistico dei quattro territori siciliani – comprendenti ben 36 comuni – e promuovere il turismo azzurro e i sistemi di pesca artigianali delle marinerie locali.

Il Festival è stato presentato ieri mattina alla Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci e dall’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Manlio Messina.

da sinistra
Toni Fisco, responsabile comunicazione Flag Il Sole e l’Azzurro, al centro Giovanni Borsellino, direttore Flag Il Sole e l’Azzurro e a destra Nando Rapisardi presidente Flag Il Sole e l’Azzurro.

Si tratta – ha spiegato Musumeci – di un evento che interessa tutti i versanti del nostro territorio. Ingloba itinerari spesso tenuti fuori dalle tradizionali guide, quindi un apprezzamento agli organizzatori di questo festival con ottimo pesce, ottimi prodotti e tradizione incontaminata. Tutte cose che sa offrire la nostra splendida terra”.

Secondo l’assessore Messina: “Con questo Festival sono in primo piano i sapori buoni della Sicilia e il mare che rappresenta certamente uno standard efficace di promozione della nostra bellissima regione. Grazie a questa manifestazione si potrà vivere una Sicilia diversa e sicuramente buona”.

Il Festival è realizzato dal Dipartimento della Pesca Mediterranea dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana attraverso i FLAG Il Sole e l’Azzurro – FLAG Golfo di Termini Imerese – FLAG dei Due Mari – FLAG Riviera Jonica Etnea del progetto I.M.A.G.O. (Itinerari Mare, Arte, Gusto, Ospitalità) Siciliae PO FEAMP 2014-2020 – Misura 4.64 Attività di Cooperazione.
Creare continuità turistica e destagionalizzazione con strategie innovative e condivisione delle conoscenze: questa la ricetta per valorizzare la cultura marinara e il patrimonio marino siciliani, scommettendo sullo sviluppo imprenditoriale dei settori di pesca e agroindustria, lavorazione dei prodotti ittici e indotto, impiegando artisti e performer locali con una ricaduta economica diretta per tutti i territori dei comuni dei 4 FLAG siciliani coinvolti, tutti impegnati nella valorizzazione dell’identità locale e delle attività della filiera della pesca.

Il Festival capitalizza sugli attrattori cultura ed enogastronomia realizzando un ciclo di momenti di degustazione e intrattenimento organizzati in una cornice di diverse location d’eccellenza dall’alto valore storico-artistico, contenitori culturali individuati da ciascun FLAG sul proprio territorio quali, tra gli altri, l’atrio inferiore Ex Convento dei Gesuiti di Sciacca, il Parco Archeologico di Selinunte (FLAG Il Sole e l’Azzurro), Villa Sant’Isidoro De Cordova a Bagheria e piazza del Duomo di Cefalù (FLAG Golfo di Termini Imerese), la Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari e il Borgo Marinaro di Marzamemi (FLAG dei Due Mari) e il Parco Archeologico Naxos Taormina a Giardini Naxos e Palazzo Vigo a Riposto (FLAG Riviera Jonica Etnea). Le location sono state scelte per la loro rilevanza di attrattori, ma anche per la centralità nel comune ospitante, per l’accessibilità e la presenza di visitatori. I contenitori culturali si prestano a narrazioni tematiche in cui il patrimonio ha una prossimità immediata con gli eventi, risultando al contempo accessibile ed esclusivo: artisti e intrattenitori sono impegnati sia sul palco che in esperienze immersive, definendo un legame con il sito contestualizzato ed emozionale.
Un’esperienza del gusto come rinforzo mnemonico e sensoriale, per amplificare la soddisfazione della visita e dell’intrattenimento, costruendo una memoria positiva a medio-lungo termine che fidelizzi i turisti e li trasformi in promoter-consumer di alta qualità, sensibilizzati al “blue thinking” e in grado di influenzare altri visitatori trasmettendo conoscenze sostenibili e legate a doppio filo col territorio.
Gli eventi sono frutto di un’attività costante di coordinamento con il Comitato di Attuazione, in cui i partner contribuiranno alla programmazione esecutiva per integrare le azioni del progetto con gli eventi tradizionali come sagre, carnevali oltre che feste sacre e patronali, a garanzia dell’identità e della coerenza dei contenuti.
La commistione di eccellenza e storia sfocia così naturalmente nell’offerta del turismo azzurro come opportunità di rifondazione collaborativa della pesca e diversificazione del tradizionale turismo balneare, che vuole perfezionare offerta e accoglienza di un turismo esperienziale inedito ed esclusivo, tematico e soddisfacente, rivolto a intercettare target sia nazionali che internazionali.

Aggiornamenti sul programma di eventi su
www.festivaldelmareedelgusto.it

Cantina San Michele Appiano presenta FALLWIND

La convinzione di valorizzare al massimo e di narrare il terroir della Cantina San Michele Appiano.
È con questi valori che nasce FALLWIND, il marchio che rappresenta al meglio il territorio e la zona di coltivazione della cantina eccellenza dell’Alto Adige.
“La qualità non conosce compromessi” la frase del winemaker Hans Terzer composta dalle parole che più contraddistinguono il lungo percorso di San Michele Appiano, cantina eccellenza dell’Alto Adige.
Per lui, che da oltre 40 anni perfeziona anno dopo anno con passione i vini che questo terroir sa offrire, ogni varietà ha bisogno di una collocazione particolare in vigna, con rese che devono essere improntate sulla qualità. Affinché questa qualità sia sempre garantita, ecco l’idea di rilanciare i vini, precedentemente rientranti nella linea SELEZIONE, che al meglio rappresentino il loro terroir, chiamandoli con il nome del vento di caduta che caratterizza tutta la zona di coltivazione della Cantina San Michele Appiano, FALLWIND.

FALLWIND, così chiamato da sempre dalla popolazione locale, è il vento che soffia ogni giorno e veglia sui vigneti, in grado di creare il microclima perfetto perché le uve siano al massimo del loro splendore e capaci di donare, grazie al prezioso lavoro dei soci viticoltori di San Michele Appiano, vini caratterizzati da freschezza, proprietà aromatiche e longevità.
È su questi valori, considerati il pilastro della produzione vitivinicola di San Michele Appiano, che si è ritenuto necessario evolvere sotto un unico nome rappresentativo per tutto il territorio, ossia FALLWIND, tutti i vini provenienti dai vigneti selezionati, ambasciatori del proprio terroire che rispecchiano in modo unico i punti di forza dei vari piccoli impianti.
Si tratta di singoli terreni su cui viene coltivata la vite da secoli.

A seconda della varietà, i vini vengono vinificati in acciaio o in legno con l’obiettivo di raggiungere una piena complessità e un bouquet raffinato.
La cura in vigna grazie all’intenso lavoro manuale sotto le rigide direttive sulla qualità, li contraddistinguono in Italia e nel mondo come vini ricercati, di carattere e ben strutturati.
Dieci i vini di FALLWIND tra i bianchi e i rossi dell’Alto Adige che al meglio esprimono il suo terroir: per i bianchi Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio, Riesling e, novità, l’introduzione nella selezione il Gewürztraminer prodotto da vitigno autoctono.
Per i rossiPinot Noir Rosè, Schiava e leRiservePinot Noir, Lagrein e Merlot Cabernet. Fuori dal coro, ma parte della selezione della CantinaSan Michele Appiano, è il Pinot Bianco Schulthauser che mantiene nome e sua etichetta storica.
È ottenuto dai vigneti dell’omonima zona sopra Castel Moos ad Appiano Monte tra i 540 e i 620 metri di altezza.
Considerato tra i vini bianchi più importanti della cantina per qualità e per la sua storia, questoPinot Bianco viene prodotto per la prima volta nel 1982.
L’immagine di FALLWIND è rappresentata da una simbologia narrativa, che è espressa da un’importante iconografia sull’etichetta dei vini:un’antica incisione del Macaion, parte del massiccio della catena montuosa della Mendola che sovrasta sulla Strada del Vino diAppiano.
Non manca il simbolo che raffigura lo stemma dei signori di Appiano nato nel primo periodo medievale, composto da una stella e un chiaro di luna calante, icone colme di storia e significato, che si perdono tra i miti nelle pieghe del tempo e ancora oggi di grande valenza espressiva.
E infine, è incisa la frase in latino Ventus ferat, Ventus creat (ossia “il vento soffia, il vento crea”), elemento tra tutti gli altri della natura che rende perfetto il microclima che caratterizza il terroir e garantisce e preserva la qualità dei vini della Cantina San Michele Appiano

Dall’autenticità del territorio della Valle del Bidente, i vini“selvaggi” di Poderi dal Nespoli

Vitigni autoctoni, metodi di produzione biologici e tradizioniali : le quattro nuove etichette della cantina romagnola Poderi dal Nespoli valorizzano l’autenticità e rispettano il territorio da cui provengono, la Valle del Bidente. DueRomagna DOC-Sangiovese Biologico e Sangiovese Biologico “So2 Free” senza solfiti aggiunti-e due Rubicone IGT Trebbiano Biologico e un Orange Wine di carattere che unisce vecchio e nuovo stile.
Queste le nuove proposte della cantina, frutto della ricerca di una diversa “qualità autentica”in sintonia con la natura e i suoi ritmi.“
Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo
“afferma” Marco Martini, Presidente diPoderi dal Nespoli.
Sulle colline forlivesi del Bidente, da Medola a Civitella di Romagna, 180 ettari di vigneti
(di cui il30%attualmente in regime biologico) crescono in un contesto naturalistico ancora integro, poco antropizzato e contraddistinto da caratteristiche pedo-climatiche eccellenti.
Qui maturano le uve prodotte dalla cantina romagnola Poderi dal Nespoli, fondata nel 1929 dalla famiglia Ravaioli: la prima azienda per la produzione diviniDOC, nonché tra le due più importanti aziende vinicole private in termini di fatturato della Romagna.
È dai suoi vitigni autoctoni come il Sangiovese e il Trebbiano, autentica espressione del territorio romagnolo, che nascono i vini “selvaggi” della cantina, prodotti in regime biologico, senza solfiti aggiunti o macerati secondo un’antica tradizione radicata anche in queste terre.“

I nostri vini biologici fanno parte di un percorso che risponde al concetto di prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo, promuovendo e rafforzando la salute del sistema agricolo, compresa la biodiversità, i cicli biologici e l’attività biologica del suolo.
Ciò che è buono per la terra, è buono per l’uomo.” racconta Soledad Adriasola, enologa di Poderi dal Nespoli, introducendo le tre nuove etichette bio presentate quest’anno dalla cantina.
Il Romagna DOC Sangiovese Biologico è un 100% Sangiovese prodotto in regime biologico, sfruttando la naturale fertilità del suolo ed escludendo l’utilizzo di prodotti di sintesi.
Di colore rosso brillante con riflessi violacei, al naso è ricco di aromi di frutta rossa, presenti anche in bocca con le tipiche note di ciliegia e viola.
Fresco, fruttato di media struttura con tannini delicati, è un vino di facile bevibilità e adatto a tutte le occasioni, da abbinare a pasta con ragù di carne, arrosti di carne bianca e formaggi parzialmente stagionati.
Rubicone IGT Trebbiano Biologico nasce da uve di produzione biologica ed è un vino fresco e fruttato. Di colore giallo tenue e limpido, presenta sentori agrumati di limone e cedro e calde note di frutta tropicale; in bocca ha un’acidità equilibrata e una freschezza tipica del Trebbiano coltivato nel territorio del Bidente.
Abbinamento consigliato: insalate, zuppe, primi piatti delicati e frittura di pesce.
Romagna DOC Sangiovese Biologico senza solfiti aggiunti è un Sangiovese biologico giovane e fresco che non prevede l’aggiunta di solfiti e richiede massima attenzione in ogni fase di vinificazione per proteggerlo dalle ossidazioni.
Di colore viola brillante, regala al naso note fruttate di ciliegia e prugna; al palato è giovane e fresco, con un finale che rivela note di frutti rossi, e presenta un buon bilanciamento tra acidità e tannini. Perfetto in abbinamento a formaggi freschi, sughi leggeri e carni bianche.
Un ritorno alle origini è rappresentato, invece, dal Rubicone IGT Bianco: un Orange Wine che unisce tradizioni antiche e innovazione.
Uno stile antico frutto di una tradizione millenaria e radicata anche nelle tradizioni enologiche della Valle del Bidente rinasce con il nostro nuovo Bianco Macerato, un Orange Wine dal profumo esotico e complesso al palato.
“Consiglio di servirlo fresco (non freddo) perché possa rivelare la sua varietà di sapori e aromi”, continuaSoledad Adriasola.
Vinificato sulle bucce con le stesse uve bianche da cui è prodotto, completa il processo di fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e verso la fine della fermentazione, dopo svinatura e pressatura, passa a un affinamento di circa 3/6 mesi su fecce nobili.
Composto da uve 85% Trebbiano e15% Pinot Bianco, è intenso ma anche fresco e sapido, al naso presenta note erbacee, fruttate e floreali di anice stellato, ginepro, frutta candita, albicocche e miele; perfetto in abbinamento a piatti di pesce molto saporiti, carni speziate o zuppe classiche della dieta mediterranea.
Un vino antico, recuperato all’insegna della tradizione grazie al know howe alla visione internazionale dell’enologa cilena Adriasola, con potenzialità di invecchiamento e che può assumere identità diversa nei prossimi anni.

Rivisitazioni in chiave biologica delle etichette di punta della Poderi dal Nespoli insieme alla novità Orange Wine traducono la volontà di valorizzare e preservare un territorio e i suoi frutti, rispettandone la biodiversità e icicli naturali.
Dal 2018 l’azienda è infatti impegnata nella viticoltura biologica, ed ha raggiunto attualmente una produzione di circa 100.000 bottiglie, con l’obiettivo a lungo termine di una conversione al 100%.“ Lavorare in accordo con la natura, cercando di seguirne i ritmi e le esigenze: questi nostri vini sono l’espressione rispettosa della viticoltura biologica realizzata in una valle, quella del Bidente, ancora non completamente trasformata dall’uomo.
Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo: il nostro Orange Wine ne è la dimostrazione.
Possiamo dire che “orange is the new black!”affermaMarco Martini, presidente di Poderi dal Nespoli.

Ultima neve a Cortina

Ultima neve a Cortina, giornate tra sci e gusto con Tofana – Freccia nel Cielo

Aperti tutti i giorni fino al 3 aprile, nei fine settimana dall’8al10e dal 15 al 18, gli impianti
Tofana – Freccia nel Cielo conducono in quota per vivere le ultime giornate di sci all’insegna di sport, divertimento e tappe gourmet.
Da Col Druscié a Ra Valles, tra pendenze adrenaliniche, tracciati mondiali e panorami dolomitici, la stagione sciistica prosegue baciata dal primo sole primaverile.

Neve, gusto e panorama.Continua così la stagione sciistica di Tofana – Freccia nel Cielo proponendo ai suoi ospiti la ricetta perfetta per trascorrere le ultime giornate sugli sci prima dell’arrivo della primavera.
Aperti tutti i giorni fino al 3 aprile e nei weekend–dall’8al 10 e dal15 al 18, condizioni meteo permettendo gli impianti di risalita della Tofana di Mezzo consentono di raggiungere Col Drusciée Ra Vallesin pochi minuti dal centro di Cortina d’Ampezzo.
Due terrazze panoramiche che regalano una delle più belleviste sulla conca ampezzana, dovei piaceri del palato si combinano al piacere dello sport, tra ilMasi Wine Bar Al Druscié, ilRistorante Col Druscié 1778 e Capanna Ra Valles.In pochi minuti dal centro di Cortina fino ai 2.475 m di Ra Valles: si può, prendendo la moderna cabinovia che collega Cortina a Col Druscié e il tratto di funivia che raggiunge i primi costoni di roccia della Tofana di Mezzo a RaValles.
Un viaggio che vale anche solo il panorama e che permette agli amanti dello sci di trascorrere gli ultimi colpi di stagione tra sport e gusto.Piste olimpiche, riconosciute per la qualità e l’alto livello tecnico, pendenze sostenute e tracciati che accarezzano le pendici della montagna fino a valle, per una corsa non stop da circa2.500m di quota che regala una vista davvero spettacolare.
A Ra Valles lanuova seggiovia quadri posto di Bus Tofana rende ancora più piacevole sciare a partire dai 2.746 m,suun manto nevoso in gran parte naturale; da qui, inoltre, parte laForcella Rossa, una nera tra le più ardue di Cortina d’Ampezzo e celebre per gli “All Blacks”, un gruppo di appassionati che si sfidano percorrendola il più volte possibile ogni stagione.
Da Col Druscié, invece, sono i tracciatiCol Druscié A(che ha ospitato gli slalom durante i Mondiali) eCol DrusciéB(pista ristrutturata e valorizzata per gli allenamenti delle squadre nazionali) a offrire una palestra naturale unica per chi ama mettere alla prova le proprie capacità sugli sci.
Discese blu, rosse e nere che compongono una fitta rete di collegamenti anche con le vicine piste delle Tofane. Un comprensorio, quello di Tofana Freccia nel Cielo che presenta anche un lato gourmet per un’esclusiva pausa ristoratrice:Capanna Ra Valles, con la sua forma circolare, è un rifugio dove concedersi un semplice snack, una delle pizze più alte delle Dolomiti e un menu di piatti tipici all’insegna della semplicità e della tradizione;
il Ristorante Col Druscié 1778, un tipico chalet in legno con terrazza panoramica esterna, è punto di riferimento per l’alta cucina in quota, con un menu che unisce tradizione e innovazione;
il Masi Wine Al Druscié, infine, è un wine bar raffinato che concilia stile ampezzano e design contemporaneo tra un’ampia selezione di vini MASI e non solo, abbinati a piatti gourmet.
Al cospetto della Tofana di Mezzo, gli impianti Freccia nel Cielo offrono la combinazione ideale tra sci e gusto, adatta ai più sportivi ma anche alle famiglie: una terrazza panoramica riscaldata dal clima mite delle prime giornate primaverili.
Un palcoscenico d’eccezione per le sciate pasquali, salutando la stagione invernale in vista dell’estate che ritornerà ad ammaliare i suoi ospiti tra escursioni, ferrate, visite all’Osservatorio Astronomico o pause gourmet in uno dei luoghi più affascinanti di Cortina