Campania.Wine Sustainability

Iniziativa dedicata ai vini a indicazione geografica della regione in programma a Napoli il 22 e 23 maggio 2022 a Palazzo Reale

Ritorna Campania.Wine Sustainability il grande evento promosso in cooperazione dai cinque consorzi di tutela vini e il consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, che ha visto per la prima volta insieme le comunità del vino della Campania, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il palazzo Reale di Napoli dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP.

Un evento unico nel suo genere che vede insieme le cinque comunità del vino, e non solo, della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le DOC e IGT tutelate, attraverso un suggestivo itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.

Si inizia domenica 22 maggio dalle 10 alle 19, con un “walk around wine tasting” presso il porticato del Palazzo Reale dove saranno allestiti spazi espositivi con i produttori campani aderenti ai cinque consorzi di tutela vini riconosciuti: Sannio Consorzio Tutela Vini, Consorzio Tutela Vini Vesuvio; Consorzio Tutela Vini d’Irpinia; VITICA – Consorzio Tutela Vini Caserta; Consorzio tutela vini Vita Salernum Vites, in replica anche nella giornata di lunedì 23 maggio, sempre dalle 10 alle 19.

Lunedì 23 maggio è previsto un importante forum dal tema “Le indicazioni geografiche come patrimonio sostenibile della Campania e il ruolo dei consorzi di tutela” in programma alle 10 presso il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli. All’incontro, moderato dal giornalista de Il Sole 24, Giorgio Dell’Orefice, parteciperanno: Nicola Caputo assessore agricoltura Regione Campania, Ciro Fiola presidente Unioncamere Campania, i presidenti dei consorzi di tutela, Raffaele Amore presidente CIA Campania, Gennarino Masiello vice presidente nazionale Coldiretti, Salvatore Schiavone direttore ICQRF Italia Meridionale, Matteo Lorito rettore Università degli Studi di Napoli Federico II, Enrico De Micheli amministratore delegato Agroqualità SPA, Stefano Stefanucci direttore Equalitas, Roberta Cafiero Direttore PQAI IV Dir.Generale Ministero Politiche Agricole, Lucrezia Lamastra, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza e coordinatrice scientifica SOStain, Ettore Capri Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza e Osservatorio europeo sostenibilità in agricoltura, conclude Paolo De Castro Deputato Parlamento Europeo.

Sempre lunedì 23 alle 17.00, presso il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, altro importante appuntamento: “La Campania che ama la Campania 2022”, con l’assegnazione dei riconoscimenti voluti dai consorzi di tutela vini della Campania per le migliori carte dei vini che hanno referenze regionali. Il riconoscimento nasce per far conoscere e sostenere coloro che promuovono la cultura e il patrimonio della vitivinicoltura campana. In particolare il riconoscimento vuole valorizzare le attività che costituiscono il fondamento conservativo e innovativo della cultura vitivinicola, oltre a tutelare le identità in tutte le possibili forme connesse al mondo del vino. Conducono Veronica Maia e Luciano Pignataro.

Per i winelover appuntamenti da non perdere presso la Sala delle Armi del Maschio Angioino dove sono in programma quattro masterclass dedicate ad altrettante tipologie di vini campani. A condurre Chiara Giorleo DipWset, in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier Campania (l’accesso è consentito solo su prenotazione scrivendo a masterclass@campania.wine) gli appuntamenti saranno dedicati ai vini a indicazione geografica: spumanti (ore 11); vini bianchi (ore 12.30); vini rosati (ore 15); vini rossi (ore 16.30).

L’ edizione di Campania.Wine Sustainability, promossa dai cinque consorzi di tutela insieme al consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, coinvolge oltre 150 produttori campani e mette in vetrina oltre 600 etichette a DOC e IGT: Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Aglianico del Taburno,Vesuvio, Cilento, Falerno del Massico, Castel San Lorenzo, Aversa, Costa d’Amalfi, Galluccio, Sannio, Irpinia, Falanghina del Sannio, Colli di Salerno, Paestum, Pompeiano, Roccamonfina, Benevento, Terre del Volturno, Catalanesca del Monte Somma, Campania. Tutti i territori esprimono vini sostenibili capaci di rappresentare la grande biodiversità della Campania in termini enologici sui mercati nazionali e internazionali. L’evento in programma il 22 e 23 maggio a Napoli è frutto di un’importante cooperazione che mira a creare una efficace condivisione progettuale tra le varie realtà territoriali, ciascuna con le proprie identità e le proprie vocazioni.

Le iniziative, che si svolgeranno in ottemperanza alle vigenti normative nazionali e regionali anti Covid-19, sono realizzate con il cofinanziamento dell’Unione Europea, Campagna Medways_EU: from Mediterranean to the East, new WAYS to advance Sustainability in Europe.

Un buon vino nasce da un suolo vivo e sano 

“Nuove Frontiere per la Viticoltura Biologica”,
il titolo del convegno in programma venerdì 20 Maggio alle ore 15:00 presso palazzo Sant’Agostino a Salerno, dedicato alla filiera della Viticoltura Salernitana, verranno trattati i temi più innovativi che riguardano la gestione e la produzione dell’uva da vino. 
Che i cambiamenti climatici, impongo nuove considerazioni e soluzioni per la gestione dell’intero comparto agroindustriale, dalla produzione in campo fino alla trasformazione, è ormai un dato di fatto. E’ proprio in questo scenario che si contestualizza l’evento promosso dalla Scuola Europea Sommelier e Biolchim in collaborazione con il Consorzio Vita Salernum Vites, in cui la gestione del Suolo assume un ruolo cruciale. Infatti alla luce delle ultime ricerche scientifiche che descrivono sempre più in dettaglio l’ecosistema agrario come un sistema interconnesso la gestione della fertilità dei suoli è declinata non solo attraverso l’analisi della competente chimica e fisica ma soprattutto quella microbiologia, cioè attraverso la gestione del suo microbioma. E proprio l’assioma che “buon vino nasce da un suolo vivo e sano” si contestualizza alla perfezione la conoscenza e consapevolezza che il microbioma del suolo deve essere gestito e curato.
Il microbioma del suolo e l’uso dei microrganismi utili saranno al centro di questo convegno a cui si aggiungeranno le soluzioni più innovative che riguardano l’approccio prebiotico e probiotico proprio per aiutare la vite a superare le condizioni di stress ambientali dovute ai cambiamenti climatici; come ad esempio gli stress da temperature e gli stress idrici.

L’evento, moderato da Luciano Pignataro Giornalista e Direttore di Wine Blog, si aprirà con l’intervento della dott.ssa Maria Manuela Russo delegata Scuola Europea Sommelier che introdurrà i lavori.

dott.ssa Maria Manuela Russo

Mentre a prendere parte alla centrale dell’incontro ci saranno i Dott. Agronomoi Vincenzo Michele Sellitto e Andrea Magliano che introdurranno proprio il tema del microbioma e dei Biostimolanti in viticoltura e a seguire Francesco D’Agosta, Presidente Codex – Ente di Certificazione Biologica e Alferio Romito – Viticoltore Biologico – CDA Consorzio Vita Salernum Vites. 

Che sia la giornata dalle grandi occasioni per la nostra viticoltura è testimoniata dalla presenza di numerosi saluti istituzionali che rappresentato gli attori attivi della filiera agroindustriale: Michele Strianese – Presidente Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo – Vicepresidente Provincia di Salerno, Vincenzo Clemente – Delegato Agricoltura Provincia di Salerno, Francesco Continisio – Presidente Nazionale Scuola Europea Sommelier,  Andrea Ferraioli – Presidente Consorzio Vita Salernum Vites  – Valerio Calabrese – Direttore Museo Dieta Mediterranea, Alessandro Turchi – DS ProfAgri Salerno, Maurizio Camillo – Presidente Ordine Agronomi Salerno, Salvatore Velotto, Presidente Ordine Tecnologi Alimentari Campania Lazio, Nicola Caputo – Assessore all’Agricoltura Regione Campania.

Alla fine dei lavori seguirà degustazione vini a cura di Consorzio Vita Salernum Vites e Scuola Europea Sommelier.

“Nuove Frontiere per la Viticultura Biologica” – 20 Maggio ore 15.00 – Palazzo Sant’Agostino – Salerno

Passeggiate fotografiche nei Borghi, 9 week-end in 9 Comuni

Un tour per la promozione culturale, sociale e sostenibile tra la Valle Caudina beneventana ed il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un progetto di conoscenza e promozione dei territori attraverso l’approccio di un osservatore rispettoso del contesto e realmente interessato alla cultura locale. Il tour dei Borghi si svolgerà dalla primavera all’autunno del 2022 in un percorso di 9 tappe per 9 week-end in 9 comuni della regione Campania, dalla Valle Caudina Beneventana al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.


L’edizione 2022 delle “Passeggiate Fotografiche nei Borghi”, progetto ideato dalla società per lo sviluppo dei territori My Fair srl, è stata presentata ieri pomeriggio, presso l’aula delle lauree G. De Rosa dell’Università degli Studi di Salerno, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, del presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano, del presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, del direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione di Unisa, Virgilio D’Antonio. Alla presentazione, inoltre, sono intervenuti i sindaci e i vari rappresentanti delle Amministrazioni comunali dei 9 Comuni aderenti.
I 9 week-end 2022 si svolgeranno nei Comuni di Castel San Lorenzo, Castelnuovo Cilento, Durazzano, Felitto, Gioi, Lustra, Ottati, Piaggine, Sant’Angelo a Fasanella. Week-end, passeggiate, concorso, calendario ma soprattutto esperienze sul territorio per poterlo vivere e conoscere intimamente, grazie anche all’attivazione e al coinvolgimento delle comunità costituite da micro-imprese artigianali, amatori del proprio paese e rievocatori di tradizioni e antichi mestieri, associazioni di giovani che continuano a credere di poter rimanere a vivere nel loro paese.

Nell’ambito dell’evento Borghi e Cibo (Paestum, 2021) abbiamo presentato la II edizione delle “Passeggiate fotografiche nei Borghi”racconta Mafalda Inglese, co-ideatrice del progetto e amministratrice di My Fair srl progetto rientrante nelle attività che svolgiamo da anni per lo sviluppo dei territori, anche grazie al contributo di tante competenze e professionalità e di un sistema di cooperazione e sinergie sviluppatosi con le Amministrazioni locali, le comunità territoriali e i partner, come le associazioni fotografiche che hanno partecipato attivamente all’edizione 2021 delle Passeggiate svolte nei Comuni di Altavilla Silentina, Corleto Monforte e Tortorella”.

A fine progetto, prevista la cerimonia di consegna delle video-clip a ciascun borgo ed il concorso fotografico con premiazione delle prime due foto selezionate fra le fotografie scattate in tutte le passeggiate 2022 e messe a disposizione dagli autori, nonché la menzione per la prima foto selezionata per ciascun borgo. Inoltre, a fine anno, l’organizzazione produrrà il calendario 2023 che sarà realizzato con le fotografie premiate e quelle menzionate.

Certamente i territori si preparano ad accogliere i visitatori ma è pur necessario che questi ultimi arrivino preparati nei territori dove le comunità vivono il loro delicatissimo Mondo. E’ per tale ragione – conclude Mafalda Inglese – che, per accedere alle Passeggiate Fotografiche e ai nostri progetti in generale, occorre impegnarsi al rispetto della comunità e del territorio. Bisogna arrivare predisposti nei piccoli paesi, con la consapevolezza di visitare e conoscere con rispetto quel piccolo mondo che non è un museo o un parco-giochi ma la vita reale di una comunità; in questo modo e con questo spirito si potrà veramente accedere ai diversi ritmi e ai valori autentici di donne e uomini che, coraggiosamente, continuano a custodire il cuore pulsante della nostra Italia”.

Il progetto è ideato e realizzato da My Fair srl, società per lo sviluppo dei territori, e annovera come partner, oltre ai 9 Comuni aderenti, l’APS ParvaRes, l’Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale OST/OPSAT dell’Università di Salerno, ACI Salerno, CIM (Confederazione Italiani nel Mondo), FIAF e la scuola iophotografo.

Concorso Enologico Internazionale Città del Vino

dal 19 al 22 maggio

dal 19 al 22 maggio, al Museo del Vino di Priocca si rinnova la partnership tra Mondodelvino e Città del Vino portando a Priocca, tra le colline del Roero, un evento di calibro internazionale. Inaugurato nel 2019 per valorizzare il rapporto tra territorio e vino, lo spazio museale è pronto ad accogliere i 60 degustatori che compongono le commissioni d’assaggio del concorso in uno spazio esperienziale che promuove l’identità e la cultura enologica a 360°.Priocca (CN), 12 maggio 2022 – Dal 19 al 22 maggio sarà il Museo del Vino di Priocca ad ospitare la 20^ edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino. Una realtà esperienziale e innovativa dedicata al mondo del vino, alla sua storia e alla sua cultura, realizzata da MGM Mondodelvino in uno dei territori vinicoli, quello di Langhe Roero Monferrato, tra i più conosciuti al mondo e nominato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. I moderni spazi del museo ospiteranno le commissioni di assaggio internazionali del concorso: un team di 60 esperti degustatori, perlopiù enologi, provenienti da Italia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Cile, Cuba, Romania, Spagna e Grecia pronti a degustare oltre 1400 campioni di etichette da tutto il mondo. Si rinnova così la partnership tra il gruppo enologico con sede a Priocca e l’Associazione Nazionale Città del Vino nata nel 1987: un importante palcoscenico di portata internazionale, speciale occasione per accendere ancor di più i riflettori sul panorama enologico di eccellenza sia nazionale che territoriale. Le commissioni di assaggio composte da 60 degustatorioltre 1.400 campioni tra vini bianchi, rossi, spumanti, rosati, dolci, passiti (italiani ed esteri provenienti da Moldova, Brasile, Germania, Azerbaijan, Croazia, Lussemburgo, e Portogallo) e grappe destinate al premio Grappa Award: questi sono solo alcuni dei numeri della 20^ edizione del Concorso Enologico Città del Vino, che troveranno spazio in un luogo dedicato alla scoperta della storia millenaria del vino, delle curiosità nascoste nel suo lungo e articolato processo produttivo e dei segreti della degustazione e dell’abbinamento a tavola. Questo progetto, rivolto ad aziende, appassionati e turisti, è un percorso esperienziale – museale, multimediale e multisensoriale – unico nel suo genere in Italia, dove conoscere e approfondire l’identità e la cultura del vino a 360° in modo creativo e innovativo. La cornice ideale per un evento dedicato alle eccellenze enologiche, nato proprio per sostenere lo sviluppo e la crescita di attività nei territori vocati alla produzione del vino e non solo, valorizzando il connubio tra paesaggio, viticoltura e servizi che si traduce in esperienze enoturistiche e rurali a sostegno del territorio. Dall’Auditorium del vino all’Aula Vinorum, progettata per organizzare workshop e corsi, gli attrezzati locali del Museo del Vino sono stati predisposti per accogliere le sessioni di degustazione in un contesto che celebra il mondo del vino in ogni sua sfaccettatura. Parte del programma, inoltre, anche un evento con visita al museo riservato ad invitati e commissari: occasione per far conoscere ad un pubblico esperto e internazionale una realtà che interpreta perfettamente la missione di Città del Vino, in quanto attrattore turistico che valorizza territorio e biodiversità accompagnando i suoi ospiti in un viaggio virtuale, interattivo e multisensoriale. Otto le sale esperienziali che guidano alla scoperta del mondo del vino con giochi, video, e postazioni interattive adatte anche ai meno esperti: a partire da un excursus dedicato alle sue origini, per terminare con gli abbinamenti tra cibo e vino attraverso la guida virtuale di uno chef stellato e di un sommelier.

Borsa Mediterranea Formazione e Lavoro. Chiusa la terza edizione

Oltre 2 mila presenze alla Stazione Marittima tra studenti, professionisti, imprenditori e rappresentanti del mondo della formazione e del lavoro. 16 enti di formazione e agenzie per il lavoro, 2 borse di studio del valore di 10 mila euro, 70 ragazzi dell’Hackathon che hanno raccolto la sfida di tre aziende del territorio, 5 seminari tematici su autoimprenditorialità, progetti per orientamento per l’inserimento lavorativo, opportunità di lasciare il proprio curriculum vitae presso i desk nella Stazione Marittima, talk con gli Assessori regionali Armida Filippelli e Lucia Fortini su programmazione Regione Campania per il lavoro e la formazione, decine di aziende premiate TOP Company e Scuole dal CTS del Centro Studi Super Sud.

Il presidente onorario di Super Sud Giovanni D’Avenia: “Grandi numeri in questa edizione. La Borsa è il festival delle opportunità”

Con le premiazioni dell’Hackathon presso la Sala Petrone di Banca Campania Centro si è chiusa la terza edizione della Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro, l’evento nato per favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro, promosso dal Centro Studi Super Sud in collaborazione con il Gruppo Stratego.
La chiusura è stata dedicata alla cerimonia di premiazione dell’hackathon “Talents for Business”, un’esperienza formativa unica e stimolante per entrare in contatto con professionisti ed aziende, quest’anno realizzato in collaborazione con Banca Campania Centro, realtà di riferimento del Credito Cooperativo.
L’iniziativa ha visto protagoniste tre aziende del territorio, socie e clienti della BCC, che hanno stimolato la fantasia e la creatività dei ragazzi, lanciando loro tre sfide da risolvere con idee progettuali innovative e vincenti.
“L’ampia partecipazione dei ragazzi rappresenta un messaggio di speranza dopo questi anni di pandemia – ha sottolineato il presidente di Banca Campania Centro Camillo Catarozzo – Da sempre siamo vicini ai giovani, come dimostrano i Premi Scolastici assegnati agli studenti più meritevoli, e l’attenzione alle iniziative imprenditoriali frutto di idee innovative”.
Un concetto ribadito anche dal direttore generale della BCC, Fausto Salvati: “Abbiamo organizzato tante iniziative, come “Scegli te stesso”, pensate proprio per spingere i giovani a dare concretezza alla loro idea imprenditoriale. Siamo contenti della partecipazione alla Borsa e all’Hackathon, un’esperienza di contaminazione positiva tra scuola, università e giovani soci della Banca”.
Maria Teresa Cammarano e Giovanni D’Avenia, rispettivamente presidente e presidente onorario del Centro Studi Super Sud, hanno sottolineato “l’importanza di consolidare l’ecosistema della Borsa per favorire la nascita di nuove realtà lavorative, giovani e innovative, sul nostro territorio. La Borsa è sempre più un festival delle opportunità”.
La sfida lanciata dall’azienda NextSoft è stata vinta da “Metafashion”, un’idea progettuale finalizzata a sfruttare le potenzialità del Metaverso per dare nuovo slancio alle grandi aziende di moda. L’azienda Hotel Calypso ha invece scelto un’idea progettuale incentrata sulla multi esperienzialità dell’incoming turistico.
Dog&Cat Megastore ha invece premiato per la sua sfida sull’internazionalizzazione un gruppo di ragazzi universitari e delle scuole che hanno individuato la Germania come Paese target.
Tra i protagonisti delle sfide gli studenti del Liceo Classico “Tasso” di Salerno, dell’IIS “Focaccia “di Salerno e dell’Università degli Studi di Salerno.
Nel corso dell’incontro, sono stati assegnati riconoscimenti agli enti di formazione e Apl che hanno partecipato alla Borsa. Presenti anche i consiglieri del CdA di Banca Campania Centro, Federico Del Grosso e Linda Fereoli.
In conclusione, appuntamento lanciato al prossimo anno. “Puntiamo a una Borsa permanente con opportunità durante tutto l’anno. Arrivederci alla quarta edizione sempre all’insegna del networking, della valorizzazione delle aziende del settore formazione e agenzie per il lavoro, senza dimenticare scuole e università” il messaggio di Antonio Vitolo, CEO del Gruppo Stratego.

di seguito il video completo:

Borsa Mediterranea Formazione e Lavoro.

Il Ministro Orlando «Puntiamo sul rafforzamento delle competenze del capitale umano»

Grande entusiasmo e partecipazione per la III edizione della Borsa Mediterranea Formazione e Lavoro, tornata in presenza presso la Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno che ha ospitato migliaia di presenze tra studenti, professionisti, imprenditori e rappresentanti del mondo della formazione e del lavoro, rispettando tutte le misure di sicurezza anticontagio.

Ad aprire i lavori, il messaggio del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando: «Un Paese che vuole rilanciarsi non può che partire dal rafforzamento delle competenze del suo capitale umano. Serve quindi un grande patto tra istituzioni, centrali e locali, e parti sociali. È una sfida che si vince insieme. Sono convinto che da questa importante iniziativa, che vede coinvolti gli esperti di formazione, emergeranno elementi utili per il dibattito pubblico e per le decisioni politiche».

Per la prima volta la BMdL si svolge a Salerno, sempre più centro nevralgico degli eventi del Sud Italia, non ha voluto far mancare il proprio benvenuto il Primo Cittadino, Arch. Vincenzo Napoli che ha dichiarato: «Sono orgoglioso di poter ospitare nella mia città un evento così rilevante e significativo. L’obiettivo per gli operatori del settore della formazione e del lavoro deve essere quello di contribuire a creare le condizioni affinché i nostri giovani possano restare nella nostra città e nella nostra regione».

L’obiettivo dell’evento è creare un matching di opportunità tra domanda ed offerta, come è stato più volte sottolineato da Giovanni D’Avenia, Presidente Onorario Centro Studi Super Sud e promotore dell’evento: «Finalmente si torna in presenza e, nonostante le difficoltà di questo momento storico così delicato, c’è un forte bisogno di far sentire il proprio sostegno ai tanti giovani che stanno per affacciarsi al mondo del lavoro. Mi piace definire quest’evento come un Festival della democrazia delle opportunità».

«La Borsa vuole accogliere le sfide del mercato del lavoro e creare concrete opportunità di matching tra le reali esigenze delle imprese e le competenze e le aspirazioni dei giovani del territorio – ha spiegato Maria Teresa Cammarano, Presidente Centro Studi Super Sud.

Al centro della discussione tra gli attori della Borsa, il valore della formazione professionale di alto profilo. «La sfida della formazione è quantomai attuale. La presenza di così tanti giovani, di enti di formazione e di imprese locali alla Borsa rappresenta un forte segnale di speranza per il futuro», ha spiegato Michele Strianese, Presidente della Provincia di Salerno.

“Connessione” e “digitale” sono stati alcuni dei leitmotiv degli interventi degli ospiti. «Fare sistema e connettere sono elementi centrali per lo sviluppo del capitale umano. A tal proposito, quest’evento rappresenta una svolta importante per la nostra Regione», ha dichiarato Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania. Nonostante si parli sempre più spesso di transizione digitale, come ha evidenziato Giuseppe Gallo, Vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno «le figure che mancano nel mondo del lavoro sono proprio gli esperti di questo settore. Ecco perché la formazione diventa un aspetto essenziale per colmare questa lacuna».Nell’ambito della Borsa, Fondazione Carisal ha promosso un importante progetto legato al tema dell’autoimprenditorialità. «Formazione e lavoro sono tra le mission della Fondazione – ha sottolineato Domenico Credendino, Presidente Fondazione Carisal. L’iniziativa IN.TE.S.E., sviluppata in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, vuole premiare le idee imprenditoriali di 40 ragazzi consentendogli di accedere a progetti finanziati».

Anche quest’anno è partita la sfida dell’Hackathon in partnership con Banca Campania Centro. Coinvolti oltre 60 giovani e 3 aziende, Dog&Cat Megastore, Hotel Calypso e Nexsoft. «Come Banca di Credito Cooperativo – ha spiegato Camillo Catarozzo, Presidente di Banca Campania Centro – siamo stati sempre presenti sulle tematiche dello sviluppo economico e dell’imprenditorialità giovanile. Penso che quest’evento, più che speranze, debba dare certezze ai giovani che rappresentano il nostro presente».

Carlo Crudele, vicepresidente di Banca Campania Centro, è intervenuto spiegando come «Banca Campania Centro crede da sempre nelle potenzialità dei giovani. Piange il cuore vedere talenti lasciare la nostra regione ed impoverire il nostro patrimonio culturale. Ciò che bisogna fare è creare opportunità e puntare sullo sviluppo delle skill dei giovani, così da accrescere anche il territorio».

«La formazione deve necessariamente partire dal mondo dell’impresa – ha spiegato Demetrio Cuzzola, Presidente Unimpresa Salerno. È notevole il contributo che la Borsa apporta allo sviluppo lavorativo dei giovani. Grazie ai nuovi piani varati dal governo, ci sono sempre più sostegni economici per la formazione».A proposito di sostegni e progetti, Giovanna Mascolo, Presidente Associazione FormaLavoro Campania – FoLCam ha presentato il programma “GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” attuato dalla Regione Campania: «Siamo stati chiamati ad un impegno sfidante. Condividiamo a pieno lo scopo dell’evento, in perfetta linea con il nostro obiettivo di valorizzare il capitale umano. In questi giorni ci sarà una concreta opportunità di confronto che i giovani devono cogliere per una crescita personale e territoriale».Dei 16 Enti di Formazione ed Agenzie per il lavoro presenti a questa edizione della Borsa, durante la prima giornata si sono alternati sul palco PSB, Generazione Vincente, Fondazione Saccone, Essenia UETP, Formazione e Società, Virvelle, Certform e Scuola Nuova, presentando la propria mission e premiando progetti virtuosi d’esempio per il panorama lavorativo.

Antonio Vitolo, CEO di Gruppo Stratego, organizzatore dell’evento, ha esordito: «Di solito, in questi eventi, c’è un brusio di sottofondo che può disturbare chi è sul palcoscenico. Oggi, questo brusio è sinonimo di rinascita, di crescita e di ripartenza. L’obiettivo della Borsa è di creare opportunità per tutti. Le nozioni teoriche apprese a scuola vanno messe in campo e per fare ciò serve un’esperienza formativa efficace».

In serata si è svolta la cerimonia di premiazione di “Top School” e “Top Company”.

L’evento è patrocinato da: Comune di Salerno, Provincia di Salerno, Regione Campania, ANPAL Servizi, Confindustria Campania, Confindustria Salerno, Camera di Commercio Salerno, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Università degli Studi del Sannio, E.BI.L.P. – Ente Bilaterale Nazionale Delle Libere Professioni E Del Settore Privato, Fondazione Banco di Napoli, Associazione Italiana Formatori, Rete Destinazione Sud, Festival della Vita, Università degli Studi di Napoli Parthenope.

Con il supporto di: Unimprese, RSM S.p.A., FolCam, Consorzio ASI Salerno. Main Sponsor e partner Hackathon Banca Campania Centro. Friend sponsor: Tipografia Fusco, IT Svil, Pothos, Centri Verrengia, Dogma Advertising, Hard and Soft House. Partner Tecnologico: Orakom e Hard and Soft House.

ITS – Istituti Tecnici Superiori partecipanti: ITS Ermete (Avellino e Napoli), ITS Mobilità Sostenibile Trasporti marittimi (Torre Annunziata NA).

Insieme per una tappa di Sicilia En Primeur

cantina Feudo Maccari ha presentato i vini di punta dell’azienda in abbinamento ai piatti dello chef pluristellato Pino Cuttaia: un tripudio di eccellenze wine & food per raccontare una Sicilia autentica.
Dal 27 aprile al 1° maggio, la kermesse Sicilia En Primeur accoglie oltre 50 giornalisti italiani e internazionali per presentare in anteprima il meglio della produzione vinicola siciliana. Un programma che alterna degustazioni, tour, masterclass, convegni dove il vino diventa chiave di lettura esclusiva per conoscere l’isola e il suo patrimonio storico-culturale.

Sicilia En Primeur degustazioni, tour, masterclass,
20italie degustazione

È in questa occasione che la cantina siciliana Feudo Maccari fondata nel 2000 da Antonio Moretti Cuseri ha presentato ieri i suoi vini di punta, proponendo una degustazione arricchita dalla cucina dello chef pluristellato Pino Cuttaia.

20italie vigneti

60 ettari vitati, coltivati in regime biologico, al centro di una natura rigogliosa di terreni fertili in terra calcarea bianca, tra agrumeti e uliveti, nonché terra d’elezione per vitigni autoctoni come il Nero d’Avola: un contesto bucolico della Valle di Noto, in Sicilia Orientale, dove Feudo Maccari ha accolto una delle prime tappe di Sicilia En Primeur, portando in scena le proprie eccellenze vinicole. Ieri, 27 aprile, la cena di degustazione arricchita dalle specialità di Pino Cuttaia, chef bistellato de La Madia, che ha abbinato ai vini della famiglia Moretti Cuseri alcuni dei suoi più celebri piatti stellati, tra cui “Memoria visiva”, “Quadro di Alici” o “Scala dei Turchi”. Un omaggio alla cultura enogastronomica siciliana che esprime un forte legame con il mare Mediterraneo e con la terra che questo mare alimenta, tra memoria, sostenibilità e continua ricerca di un’altissima qualità: valori da sempre condivisi dalla cantina e dallo chef-artigiano di Licata.
 
I vini presentati e degustati:


 
Feudo Maccari:

  • Olli 2021 Sicilia Doc Grillo
  • Family and Friends 2020 Igp Terre Siciliane
  • Rosé di Nere’ 2021 Igp Terre Siciliane Rosato
  • Nere’ 2019 Sicilia Doc Nero d’Avola
  • Saia 2019 Sicilia Doc Nero d’Avola
  • Maharis 2019 Sicilia Doc Syrah

 
Contrada Santo Spirito di Passopisciaro:

  • Animardente 2018 e 2019 Etna Rosso Doc

Diamanti sempre più amici delle donne.

All’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat un rituale contro l’invecchiamento della pelle che stimola la micro circolazione e rigenera visibilmente le cellule danneggiate
Un sostegno immediato per eliminare stanchezza, gonfiore e per assicurare alla pelle una nuova texture. Il cinque stelle superior  Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retrat in Valle Aurina permette agli ospiti di godere di un soggiorno all’insegna del lusso e del benessere attraverso un programma speciale dedicato alla beauty routine che attiva i processi anti invecchiamento per un viso impeccabile e una perfetta silhouette: “Giorni da sogno by La Prairie”, trattamento super lusso con la polvere di diamanti. Gioielli per la pelle, i diamanti non sono solo da indossare, ma diventano un elisir di giovinezza per garantire vitalità ed elasticità alla pelle. I micro cristalli, sono elementi essenziali per rinnovare l’epidermide e rimuovere le impurità che si depositano sulla pelle e creano discromie.

La polvere di diamanti, che contiene oligoelementi, attiva e regola le reazioni chimiche vitali delle nostre cellule intervenendo nella micro circolazione epidermica, dando immediata luminosità ed elasticità.La proposta “Giorni Spa da sogno by La Prairie” all’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat prevede tre pernottamenti e mira a rigenerare il corpo donando nuovo e visibile benessere. La proposta prevede tre notti in camera doppia “Romanticismo”, con trattamento in mezza pensione e l’utilizzo dell’Area Wellness & Spa. L’esclusivo massaggio corpo “Spa Alpin Diamonds“, incluso nella proposta, è un lussuoso peeling a base di particelle micronizzate di diamanti e perle d’acqua dolce, seguito da un delicato massaggio con la crema per il corpo agli estratti di caviale, Prairie Energizing Bath.
È possibile inoltre abbinare un massaggio al viso per ridurre gli inestetismi del tempo. Un trattamento manuale che agisce fino in fondo donando nuovamente elasticità e rimuovendo le contratture d’espressione dovute alle tensioni quotidiane.
La skincare gioiello proposto è un programma molto interessante realizzato con prodotti di altissimo livello studiati appositamente per rigenerare la pelle e combattere gli inestetismi dovuti all’età.

Non un semplice massaggio estetico, ma un trattamento che lavora in profondità migliorando la circolazione e il drenaggio linfatico. Aumenta la microcircolazione nel tessuto adiposo sottocutaneo, normalizza la respirazione cellulare, attiva il metabolismo e il nutrimento dei tessuti. Al termine del percorso la pelle è liscia ed elastica, le rughe e le imperfezioni del viso si attenuano e le contratture diminuiscono.
Oltre alla SPA con massaggi e trattamenti esclusivi, tra gli highlights della struttura il giardino spa, un percorso wellness da vivere all’aria aperta. I 30mila metri quadrati sono per gli ospiti un’oasi di benessere esclusiva immersa nel paesaggio incontaminato della Valle Aurina, tra isole di relax e percorsi personalizzati per una vacanza in pieno recupero psicofisico. Il giardino delle erbe è il luogo perfetto per le lezioni giornaliere di yoga, il fiume che scorre lungo il parco è un elemento complementare per i programmi di rigenerazione psico fisica. Il giardino delle rose invece diffonde profumi e attiva sensazioni di rilassamento con effetti benefici sul buonumore. All’esterno anche un’ampia piscina e una vasca idro massaggio per alternare bagni di sole a momenti di refrigerio.
Un soggiorno cinque stelle nel lusso che offre il massimo benessere all’ospite con la cura personalizzata della persona in ogni momento della giornata e con l’area e i programmi wellness. Una vacanza all’Alpenpalace si completa con la proposta eno gastronomica, un percorso sensoriale per conoscere le tradizioni dell’Alto Adige.

Il viaggio alla scoperta delle eccellenze di Rio Pusteria

Per gli appassionati di formaggio che desiderano trascorrere le vacanze all’insegna del gusto e della natura, l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria è il luogo ideale: qui, infatti, è possibile immergersi in un viaggio alla scoperta delle eccellenze casearie a base di latte di capra tipiche del luogo, tra visite a malghe e caseifici, il museo interattivo di Capriz, il sentiero del latte e immancabili degustazioni. Un’esperienza unica, adatta anche alle famiglie con bambini.

Rio Pusteria
Rio Pusteria


Quella dell’area vacanza sci & malghe Rio Pusteria è la meta ideale per tutti i visitatori appassionati al mondo dei formaggi che desiderano coniugare, durante le proprie vacanze, gusto e natura. Nei comuni che la compongono, infatti, l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria vanta ben 30 malghe e rifugi tipici  che diventano, soprattutto durante l’estate, un punto di incontro per gli appassionati del mondo caseario e permettono ai più curiosi di scoprire tutti i segreti sulla produzione dei formaggi, specialmente quelli a base di latte di capra, e tutte le eccellenze tipiche della zona grazie a percorsi a tema ed esperienze didattiche adatte anche ai visitatori più piccoli.

Vandoies
Vandoies


Si parte con il caseificio Capriz, nel comune di Vandoies, che dal 2013 è la prima realtà specializzata nella produzione di formaggio caprino a pasta molle.
Progettata dall’Arch. Stefan Gamper, la struttura affascina già dall’esterno per la sua forma a formaggio appoggiato ad un paiolo: l’edificio, costruito con materiali naturali, oltre alla zona dedicata alla produzione vera e propria, ospita anche un interessante museo. Grazie alle ampie vetrate interne, i visitatori di Capriz possono osservare il processo di lavorazione del latte dal vivo prima, proseguire nella parte adibita a museo dopo. Qui, tra pannelli ed elementi interattivi, vengono presentate tutte le fasi di produzione del formaggio, dalla mungitura alla conservazione dei prodotti. Questa realtà, inoltre, si trova lungo il percorso ciclabile della Val Pusteria ed è quindi facilmente raggiungibile anche dagli amanti delle due ruote. Il viaggio continua nel comune di Valles, a un’altitudine di 1200 metri, dove si trova il maso Unteregger di Richard e Manuel Zingerle: rispettivamente padre e figlio, i due gestiscono in modo sostenibile e rispettoso della natura la loro fattoria e producono formaggi caprini con il latte ottenuto dai loro esemplari di capre nobili tedesche bianche. 

Zingerle 20italie
Zingerle 20italie

La realtà degli Zingerle è particolarmente interessante anche per l’attenzione volta al siero del latte: Richard e Manuel, infatti, lo utilizzano per la loro linea di cosmesi che permette di prendersi cura della pelle in modo 100% naturale. Anche il palato vuole la sua parte e quindi, dopo le visite a Capriz e all’Unteregger, una bella degustazione è immancabile. C’è poi il sentiero del latte che collega la località di Valles al piccolo borgo alpino di Malga Fane, il più suggestivo paesino dell’Alto Adige a 1739 metri di altitudine, che conta una chiesa, tre rifugi, 35 tra baite e fienili. Lungo i 3 km di percorso si può scoprire tutto sul mondo caseario e la produzione del formaggio, divertendosi tra i numerosi pannelli illustrativi e le postazioni interattive; un’esperienza ideale specialmente per i bambini. Una volta giunti a Malga Fane, merita indubbiamente una visita il maso Kuttnhütte, famoso per il suo ‘’Oro di Valles’’, tipico e speciale formaggio locale. Non è tutto, chi lo desidera può spostarsi nel comune di Maranza o a Fundres per visitare rispettivamente malga Wieserhütte e Weitenberg.
L’area vacanze comprende le località Rio di Pusteria, Maranza, Valles, Rodengo, Spinga, Vandoies, Fundres, Vallarga e Terento e vivere le proprie vacanze in questa meta enogastronomica d‘alta quota d’eccellenza è ancora più facile grazie alla Almencard e alla Almencard plus, le carte che includono spostamenti gratuiti con i mezzi pubblici oltre a un ricco programma di eventi per il tempo libero e molto altro.

parapendio

parapendio

Link alla galleria fotografica sci & malghe Rio Pusteria bit.ly/2oVdsrR

Primavera ed estate tra trekking, musica, cene e degustazioni sotto le stelle

Ricco di interessanti proposte, il programma di eventi primavera-estate di Vallepicciola va in scena nella cornice paesaggistica delle colline del Chianti Classico, circondati dai vigneti ed ammirando l’innovativa struttura della cantina. Dal 24 aprile a fine agosto l’azienda è pronta ad accogliere con originali iniziative in cui il piacere di un calice di vino diventa occasione per vivere la gioia di stare insieme e celebrare la bella stagione. Camminate tra i filari, cene a base di prodotti locali e musica dal vivo per tutti.

Incastonata nel paesaggio di Pievasciata, zona sud del Chianti Classico, l’azienda vitivinicola Vallepicciola permette ai turisti e ai residenti di vivere la primavera e l’estate circondati dai suoi 105 ettari di vigneti con iniziative che offrono la possibilità di riscoprire il piacere di stare assieme. In programma dal 24 aprile a fine agosto 2022la serie diventi in cui il vino, che la fa da padrone, è sempre piacevolmente accompagnato da musica dal vivo, prodotti locali, suggestive passeggiate tra i filari e la tradizionale degustazione con visita della cantina.L’atipica e dinamica azienda, in questo modo, propone un programma accattivante che permette di vivere un’esperienza
eno-turistica d’eccellenza.A coloro che desiderano vivere momenti di convivialità con l’arrivo dei primi caldi e della bella stagione si offre la possibilità di partecipare a degli eventi che, a partire dal mese di aprile e per tutto agosto, animano Vallepicciola. Immersi nella suggestiva atmosfera delle colline toscane, gli ospiti possono godere della musica, del relax, dell’enogastronomia locale e della bellezza di queste terre. Eventi diversificati tra loro così da poter soddisfare ogni gusto ed esigenza. Un’offerta ricercata e accessibile a tutti, che permette agli ospiti di vivere nuovamente momenti da passare in compagnia circondati dalla bellezza del territorio godendosi fantastiche esperienze. Si inizia con il Trek & Wine in programma domenica 24 aprile, ideale per tutti coloro che amano il contatto con la natura, offre la possibilità di passeggiare con l’agronomo di Vallepicciola tra i vigneti, imparando tutto ciò che riguarda i vitigni, concludendo l’esperienza con l’immancabile degustazione di uno dei vini dell’azienda durante il pic-nic organizzato. Si prosegue, poi, con il Bubbly Event del 6 maggio che propone sfiziosi finger food, immancabili bollicine e accompagnamento musicale. Chi volesse, inoltre, può partecipare al Brunch con l’enologo, evento dell’11giugno che, a partire dalle ore 11:00, fa scoprire agli ospiti tutto sulle tematiche di vinificazione: per l’occasione, l’enologo e direttore generale di Vallepicciola Alessandro Cellai accoglie i partecipanti e li conduce nel suggestivo viaggio alla scoperta della produzione del vino. Coloro che invece amano godere della suggestione di queste terre all’imbrunire, il Solstizio d’Estate il 21 giugno offre la possibilità di cenare sotto le stelle degustando i pregiati vini di Vallepicciola uniti ad interessanti proposte food locali, dolcemente accompagnati dalla musica live di Umagroso.

Il mese di luglio offre, invece, due iniziative dedicate a un pubblico specifico: la prima è l’Independence Day che, come il nome stesso lascia intuire, è dedicato agli amici americani che si ritrovano a festeggiare il giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti a Vallepicciola il 4 luglio; un’occasione di festa con musica, ottimo vino, BBQ americano con la carne selezionata dal macellaio Dario Cecchini di Panzano in Chianti, noto tra gli amanti della carne toscana per i suoi prodotti e che, per l’occasione, sarà presente con il suo food truck; la seconda è il Cigar&Wine, in programma il 21 luglio in collaborazione con ClubAmici del Toscano, un’occasione unica per gli appassionati di questi prodotti, che così potranno abbinare vino e cibo con un buon sigaro toscano accompagnati dal sound dal vivo.

Per finire, durante il mese di agosto per ogni mercoledì, Vallepicciola si prepara a salutare la stagione estiva conHappy Wine Day, suggestivi aperitivi che, dalle 18:30 in poi, accompagnano dolcemente gli ospiti verso la fine dell’estate tra cibo, vino e musica.«Fil rouge di tutti questi eventi è l’offerta di possibilità diverse e accattivanti che vadano incontro a interessi e passioni differenti» sottolinea Tamara Marini, responsabile hospitality ed eventi a Vallepicciola.«Questi eventi riflettono bene la nostra realtà aziendale giovane e dinamica. Vorremmo che i partecipanti vivessero il vino come il prodotto sì del territorio, ma anche come un tutt’uno con le diverse passioni che qui si possono ritrovare. È fondamentale mettersi nei panni di chi visita Vallepicciola per capire al meglio le esigenze di ognuno, saper accogliere e offrire un’esperienza che rimanga nella memoria dei nostri ospiti con il tocco umano che ci contraddistingue. In questa visione è importante anche la nostra presenza agli eventi e in occasione del bellissimo Solstizio d’estate ci sarà anche il nostro amministratore delegato Alberto Colombo a fare da padrone di casa». Una serie di eventi che dona al moderno design di Vallepicciola una dimensione personale ed accogliente. Il vino nel bicchiere, nato da una o più varietà di uva coltivate da Vallepicciola sapientemente trasformate in vini rossi, bianchi rosati e spumanti, oltre alle sue proprie note degustative, si arricchisce del sapore della convivialità e del piacere di stare insieme