Bentornati nell’anno delle Ginestre

Dove eravamo rimasti? Nella calura estiva delle Feriae Augusti, anche la Redazione di 20Italie si è concessa un momento di pausa dai numerosi impegni svolti da inizio anno.

Nel nostro lavoro, all’apparenza poco impegnativo, fatto solo di mangiate e bevute (così dicono le malelingue), il riposo genera nuove energie e voglia di fare. La comunicazione ha bisogno dei giusti stimoli per essere svolta al meglio delle possibilità.

Dunque, è tempo di ripartire da dove abbiamo finito. Sono sempre là, pronti ad esibirsi, i temi cari all’enogastronomia: primo fra tutti, immaginiamo, il perenne squilibrio climatico con numeri non sempre rispondenti alla reale situazione della viticoltura italiana. A sentire numerosi protagonisti, l’immagine è quella di un settore in forte difficoltà nel gestire maturazioni sempre più precoci e mancanza d’acqua per la sopravvivenza stessa delle piante. A leggere i numeri prodotti sembrerebbe l’esatto opposto.

E poi gli annosi dubbi che tolgono il sonno agli addetti: quale sarà il contenitore giusto per l’affinamento dei vini ed in quale luogo, compreso tra mare, monti e persino spazio siderale? Un tema di dibattito che nasconde, a volte, la paura di aver già raccontato ormai tutto del mondo del vino.

Non ci resta che parlare d’altro? Magari della splendida annata per le ginestre, presenti un po’ ovunque lungo lo Stivale, a dare colore e profumi alla macchia mediterranea. Una pianta adorata anche dal “pessimista cronico” Giacomo Leopardi, cui ci lega, a volte, un profondo sconforto nel vedere tanta omologazione e superficialità nel raccontare storie quotidiane.

Proveremo, provocazioni a parte, a scardinare il problema che sta alla base del nostro mestiere: l’autoreferenzialità. Lo faremo parlando di ristorazione, vino o semplicemente della storia di un territorio, magari da scoprire insieme a voi lettori senza distanze e senza celebrazioni. “Viaggiare, è proprio utile, fa lavorare l’immaginazione. Tutto il resto è delusione e fatica” scriveva L.F. Céline nel capolavoro Viaggio al termine della notte.

Bentornati nell’anno delle ginestre: la stagione di 20Italie riprende il via con tante novità e la solita, spensierata, passione.

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Luca Matarazzo

Giornalista, appassionato di cibo e vino fin dalla culla. Una carriera da degustatore e relatore A.I.S. che ha inizio nel lontano 2012 e prosegue oggi dall’altra parte della barricata, sui banchi di assaggio, in qualità di esperto del settore. Giudice in numerosi concorsi enologici italiani ed esteri, provo amore puro verso le produzioni di nicchia e lo stile italiano imitato in tutto il mondo. Ambasciatore del Sagrantino di Montefalco per il 2021 e dell’Albana di Romagna per il 2022, nonché secondo al Master sul Vermentino, inseguo da sempre l’idea vincente di chi sa osare con un prodotto inatteso che spiazzi il palato.

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