Si sono chiusi si battenti su Modena Champagne Experience che anche quest’anno si conferma punto di riferimento a livello europeo per tutti gli operatori del settore e per gli appassionati delle iconiche bollicine francesi. La manifestazione organizzata da Società Excellence, giunta alla sesta edizione, ha registrato oltre 6000 accessi nelle due giornate del 15 e 16 ottobre. I visitatori, provenienti da tutta Italia, hanno avuto l’occasione di girare idealmente nelle varie zone della AOC Champagne e ampliare la loro conoscenza grazie alla presenza di 176 aziende, tra grandi Maison e piccoli vigneron, che hanno messo in degustazione più di 900 vini.
Luca Cuzziol, Presidente di Società Excellence, racconta: “l’obiettivo era, come al solito, quello di mettere i tantissimi cultori dello champagne presenti in Italia nelle condizioni migliori per poter approfondire la conoscenza di questo magnifico vino”. “L’Italia è uno dei mercati di riferimento a livello mondiale per il consumo di Champagne, il più importante per quanto riguarda le cosiddette cuvée de prestige. Oggi possiamo dire che il nostro Paese, e Modena in particolare, ospita anche la manifestazione più importante d’Europa per quantità e qualità di aziende espositrici appartenenti al mondo dello Champagne”.
Arduo il compito nello scegliere le degustazioni, dopo un passaggio tra le Maisons più famose, il mio tour ideale tra le varie aree della Champagne mi ha portato a fare nuove conoscenze, eccone alcune:
Champagne Colin, azienda a gestione familiare che produce dal 1829 degli ottimi champagne. Negli anni a seguire, e fino a quasi i giorni nostri, la presenza femminile nella conduzione dell’azienda è stata preponderante. Tra gli anni Cinquanta e Novanta, Champagne Colin ha aderito a una cooperativa e dal 1997 fa parte de Vignerons Indépendants. L’Azienda è situata nella Côte des Blancs, nel villaggio di Vertus e produce Champagne Blanc de Blancs Premier e Grand Cru. La maggior parte del vigneto è piantata a Chardonnay, uva che dà meravigliosi e longevi Blanc de Blancs. Una piccola parte è piantata a Pinot Nero e Pinot Meunier e si trova a Sézanne. Piacevolmente colpita dal loro Premier Cru Brut Castille Rosé, Chardonnay e Pinot Noir che insieme regalano un colore rosato e un perlage fine e persistente. Lamponi e melograno al naso, con note speziate e una beva che dona un’ottima profondità.
Quentin Beaufort Blanc de Noir La maison è stata fondata nel 2007 a Polisy nella Côte de Bar da Quentin figlio di Jacques della maison André Beaufort che nel 1971 fu pioniere del biologico in terra di Champagne. Il loro Blanc de Noir 100% Pinot noir riposa oltre 39 mesi sui lieviti e il dégorgement avviene alla volée. Un tripudio di profumi: frutti rossi, cioccolato fondente e scorze di agrumi, le bollicine sono finissime e delicate. Interpreta fedelmente il territorio. Grande freschezza, armonica ed equilibrata la chiusura con lungo finale.
Erick Schreiber, Azienda portata avanti da Erick Schreiber, agronomo-enologo e pioniere della biodinamica nell’areale. Nel 1988 crea la prima bottiglia di Champagne Biodinamico: l’obiettivo è di preservare il più possibile la fertilità del suolo, evitando contaminazioni chimiche. Tutti gli champagne prodotti risultano genuini, svolgono al meglio la complessità aromatica, la freschezza e la mineralità, più durevoli nel tempo e rappresentano la massima espressione del loro terroir d’origine. Curioso il racconto dell’energia Astrale, nel 2008 in alcuni vigneti sono stati posti alcuni Megaliti che andrebbero a concentrare questa energia sulla vigna influenzandone positivamente il ciclo vegetativo. Il loro Grande Réserve Brut esprime il cuore del terroir. Cuvée composta dalle selezioni dei migliori Pinot Noirs e Chardonnay di 3 diverse annate. Potente ed elegante. Note di frutti rossi, lunga persistenza in bocca, molta freschezza e una bella complessità aromatica. Esprimerà sicuramente tutto il suo potenziale con l’invecchiamento.
Stephane Breton La sede della Maison è a Congy, una piccola cittadina a 30 minuti da Epernay, fra la Côte Des Blancs e i vigneti di Sézannais. La storia della maison Breton Fils ha inizio nel 1945 quando Olivette ed Ange Breton decisero di produrre e vendere il proprio champagne, coltivando 2 ettari di vigneto per un totale di 300 bottiglie. Oggi l’azienda si è decisamente ampliata e vanta una produzione di 150.000 bottiglie l’anno grazie ai 17 ettari di vigneti sparsi nel territorio della Champagne Ardenne. Le cantine, tipiche della regione, sono state scavate nella pietra dallo stesso Ange Breton nel corso degli ultimi 60 anni, ed è qui che i vini trovano le condizioni ideali per invecchiare nel modo migliore. la Maison sia annovera fra i principali Récoltant-Manipulant della Champagne. Stephane Breton Blanc de Blanc uve bianche principalmente Chardonnay, affina 24 mesi. Colore dorato chiaro, perlage fine e persistente. Note al naso floreali, fruttate e agrumate, avvolgente e fresco in bocca. Morbido e lunga persistenza.
Henriot fondata nel 1808 daApolline Henriot a Reims è tra le più antiche maison della regione. Ancora a conduzione familiare produce Champagne ricercati e raffinati. La cantina possiede circa 30 ettari suddivisi tra la montagna di Reims e la Cote de Blanc in cui coltivano nel primo Pinot Nero e nel secondo Chardonnay, oltre una piccola parte di Pinot Meunier. Votati alle coltivazioni biologiche, i vigneti vengono vinificati separatamente portando alla realizzazione di cuvée territoriali e Vin de reserve frutto di assemblaggi delle migliori annate passate. In degustazione CHAMPAGNE BRUT MILLESIMÈ 2012 54% Chardonnay e 46% Pinot Noir. Annata difficile dal punto di vista climatico quella del 2012 almeno nella prima parte dell’anno, che mette a dura prova i produttori e qui le capacità della Maison vengono tutte fuori e ne nasce una vera perla. Affinamento sui lieviti minimo 84 mesi prima della sboccatura. Una bollicina ricca che presenta una bella complessità negli aromi di frutta matura, al palato si presenta minerale con elegante struttura e freschezza avvincente.
Esco soddisfatta, ho degustato bene, ho conosciuto produttori, distributori e nuovi compagni di bevute. L’atmosfera spumeggiante già mi manca, non mi resta che dire au-revoir Modena Champagne Experience!
“A Votre santé”