Oltre 500 etichette in rappresentanza di 15 regioni. Su tutte, la Campania in testa con 40 aziende sulle 80 che hanno partecipato. Un autentico “assaggio” di quel che accadrà a giugno prossimo, tutto fa presagire un successo già annunciato da segnare subito in rosso sul calendario. Questi sono i dati e le previsioni dell’Anteprima di VitignoItalia 2022 che ha aperto lo scorso 30 novembre, all’hotel Excelsior di Napoli, di fronte al Castel dell’Ovo, là dove si dice che il paesaggio partenopeo abbia ricevuto il dono dell’eterna bellezza.
In questa atmosfera suggestiva abbiamo assistito ad un anticipo dimostrativo e di partecipazione, in realtà si è trattato di un’occasione completa per indicare soprattutto, in un momento prefestivo, quali siano le opportunità commerciali per il settore vitivinicolo. Una giornata orientativa, con l’occasione dell’Anteprima, che ha dettato linee guida anche per quest’anno, mostrando ancora una volta come VitignoItalia, il Salone dei Vini e dei territori vitivinicoli italiani, sia ad oggi il motore centrale e il punto di riferimento fieristico dell’ambito, in un periodo fondamentale per rilanciare il business ostacolato da due anni di fermo.
«Un momento emozionante per me – spiega Maurizio Teti, direttore di VitignoItalia – mi riferisco soprattutto all’entusiasmo e alla forza con cui hanno partecipato i produttori, a dimostrazione di come VitignoItalia sia pienamente consapevole del fatto che questo settore rappresenti la punta strategica per il Made in Italy e che quindi vada sostenuto con molta attenzione».
La partnership con UniCredit e il Forum delle Economie
Durante la manifestazione in sold out, con una risposta napoletana di grande attesa e coinvolgimento (nonostante la piena osservanza delle regole anti Covid), si sono tenuti diversi dibattiti, contributi di rilievo che hanno tracciato traiettorie di sviluppo per il settore imprenditoriale. “Vino e Turismo: trasformare le potenzialità in opportunità per la valorizzazione del territorio”, è stato questo il titolo del forum denso di interventi realizzato grazie alla partnership con UniCredit.
Moderati da Leandro Sansone, responsabile Territorial Development Sud UniCredit, sul palco dei relatori si sono alternati, tra gli altri, Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Annalisa Areni, Regional Manager Sud UniCredit, Bruna Caira, direttrice della Strada del Vino Nobile Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, Giuseppe Festa, direttore del Corso di Wine Business nell’Università degli Studi di Salerno e coordinatore scientifico dell’Osservatorio sul Turismo del Vino dell’associazione Città del Vino. Punto centrale dell’incontro i risultati della ricerca “Competitività e scenari di mercato per la filiera vitivinicola secondo L’Agri4index Nomisma-UniCredit”, illustrata da Denis Pantini, responsabile agroalimentare di Wine Monitor Nomisma Spa.
Bilancio molto positivo per i promotori. Massimo entusiasmo è stato espresso in parole chiave di fiducia e progresso, sono prime introduzioni a percorsi da intraprendere più complessi, anche dal punto di vista enoturistico. Gli incontri infatti hanno portato in superficie ciò che è assolutamente inderogabile come la sostenibilità, la transizione ecologica, i nuovi accordi commerciali e il potenziamento del digitale per il futuro del settore, ovvero mirare ad un potenziale ancora più competitivo in una realtà italiana già d’eccellenza tra le sue filiere, riconosciute in tutto il mondo. Concreti, inoltre, i contributi dei diversi relatori di UniCredit che hanno ribadito l’impegno dell’istituto di credito nei confronti dell’imprenditoria del settore agroalimentare.
Lo special event: la degustazione dei vini campani
Una sfilata di otto etichette campane al banco assaggi. La giornata si è conclusa così, con una deliziosa degustazione accompagnata da magistrali narrazioni sulla produzione dei vitigni campani a bacca rossa, in particolare modo dell’annata 2007. È stato un momento di reale interesse che, lungi dall’essere straordinario solo del punto di vista espositivo, ha evidenziato l’incisività di tutto il sud Italia nel mondo del vino.
Avvicinare il microfono alla bocca di coloro che il vino lo producono per fare il reale punto della situazione; queste testimonianze saranno al vaglio di VitignoItalia per questi mesi di lavoro prima di ritrovarsi l’estate prossima al Castel Dell’Ovo di Napoli per tirarne le somme. Lo special event è nato dalla collaborazione con la Regione Campania e dedicato alla memoria di Lucio Mastroberardino; ha visto protagoniste le etichette di Fontanavecchia, Galardi, Maffini, Mastroberardino, Montevetrano, Quintodecimo, Terredora e Villa Matilde, presentate dal giornalista Luciano Pignataro, per l’occasione affiancato da Tommaso Luongo, delegato AIS per la Campania.
A riprova dell’importanza dell’evento anche in campo business internazionale, l’iniziativa partenopea ha garantito per l’occasione la presenza di sette buyer e quattro giornalisti provenienti da Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Lituania e Polonia, giunti a Napoli grazie al rapporto tra VitignoItalia e ICE.
Appuntamento, dunque, alla XVII edizione di Vitigno Italy in calendario dal 5 al 7 giugno 2022 al Castel dell’Ovo di Napoli. È così che il made in Italy del vino tra opportunità, strategie e analisi, si fa quella solida realtà che il mondo ammira e compra, muovendo un mercato in netta crescita.